La vittoria mancava da oltre due mesi, quasi tre, ma ieri i salentini, battendo il Frosinone al fotofinish, hanno fatto un grande regalo di Natale al loro splendido pubblico e si congedano per il 2023 dal “Via del Mare” nel migliore dei modi.
Con il successo, i giallorossi raggiungono i 20 punti in classifica, scavalcano proprio la compagine frusinate e si aggiudicano il titolo di rivelazione di questo torneo di A.
“Il Lecce ha concretizzato ed è stato bravo. Nella ripresa avremmo dovuto calciare un po’ meglio, sul loro gol di vantaggio, poi, c’è stato un nostro errore, ma siamo stati bravi a riperderla. Stiamo un po’ così, Monterisi ha una caglia gonfia e nonostante tutto è riuscito a tenere botta su Banda”, ha affermato mister Eusebio di Francesco al termine della gara.
“Per me è stata una gara equilibrata, abbiamo avuto noi il pallino del gioco, ma penso fosse una loro tattica per ripartire. Alla fine, ha ragione chi vince, ma non penso che il Frosinone abbia demeritato. I giallorossi hanno vinto, però, senza rubare nulla
Per il momento non possiamo pensare al mercato, già eravamo un po’ corti in difesa e con gli infortuni attuali la situazione è peggiorata, ma bisogna pensare alle prossime partite.
Se parliamo di singoli, penso che oggi Brescianini sia stato il migliore in campo. Soulé deve essere più bravo nelle scelte finali e certe volte deve attendere un attimo prima di passare la palla.
Dobbiamo rimboccare le maniche e cercare di fare risultato anche in trasferta, ma le prestazioni ci sono e bisogna vedere anche l’età media di questa squadra.
Non so se la gara di oggi sia stata uno spot, mi conoscete e mi piace interpretare così il calcio in questo modo, è stata una bella partita combattuta, combattuta viso a viso ed è andata meglio a voi. Ho un bellissimo ricordo di Lecce, così come lo ha mio figlio, ma oggi non vi saluterò più!!! Naturalmente scherzo, bisogna sdrammatizzare ogni tanto”.
È stata poi la volta del tecnico dei giallorossi Roberto D’Aversa: “A volte il pareggio si vede come qualcosa di negativo, ma la vittoria di oggi dà un significato in più ai risultati precedenti, alla fine penso che il successo sia meritato”; ha affermato.

“La squadra voleva vincere, non è il modulo che fa conquistare i tre punti, ma l’atteggiamento. Credo che questi ragazzi sostenuti dal pubblico abbiano spinto molto e il vantaggio è arrivato ancora nella ripresa e ciò significa che oltre fisicamente, i calciatori stanno bene anche mentalmente.
Il Frosinone gioca molto bene a calcio è lo ha sempre fatto, gli scenari non sono cambiati. Oggi abbiamo battuto quella che era considerata la rivelazione e ciò dà contezza dell’impresa fatta. Questo gruppo ha grande senso di appartenenza e bisogna continuare come si sta facendo. La società ha grande competenza e il successo crea nuovo entusiasmo, ma anche quando non si vince, non bisogna pensare che non si stia facendo qualcosa di importante. La salvezza è l’obiettivo e si spera di raggiungerlo quanto prima.
Non ricordo di aver mai affrontato una partita con serenità, posso garantire che quando si va in campo contro la migliore squadra, come è in questo momento l’Inter, c’è un grande orgoglio e si va a Milano anche lì per vincere.
So come i calciatori si allenano, sono giovani e spensierati, ma a volte possono affrontare la gara con maggiore tensione. Abbiamo 20 punti ma bisogna ragionare come sempre. Il livello della salvezza quest’anno si è alzato e servono 38 punti per raggiungere l’obiettivo.
Il sistema di gioco è stato variato in base agli avversari, ma ripeto, non conta il sistema, ma l’interpretazione della partita”.
Ultimo a presentarsi in sala stampa, uno dei goleador di giornata la punta Roberto Piccoli: “Mi trovo bene a Lecce, l’ambiente è caldo e gasa. Bisogna sempre lavorare in settimana per portare a casa il massimo risultato.
Questi tre punti portano entusiasmo a noi e ai tifosi, ma bisogna portare il nostro gioco e la nostra grinta su ogni campo per cercare sempre di vincere.

Mi faccio sempre trovare pronto, sia a gara in corso, che dall’inizio, con Krstovic abbiamo un bel rapporto, lui è un po’ sotto pressione perché manca il gol, nonostante le buone prestazioni.
Nel finale ero un po’ stanco e alla fine sarei potuto essere più cinico e dare meno forza e maggiore precisione sull’occasione avuta su assist di Sansone.
Questo gol lo dedico ai fisioterapisti, fanno un lavoro tosto, ma molto importante”.
