È doveroso criticare, anche duramente, ma altrettanto giusto dare i meriti quando ci sono. Il Lecce gioca una buona gara, forse qualche errore in difesa si sarebbe potuta evitare, ma soprattutto mostra cuore e raggiunge il pari, più che meritato, al photofinish, ma il pareggio sta stretto. Adesso si spera che la stessa gara venga ripetuta sabato a Parma, per trovare, finalmente, la prima vittoria.
“Sto bene e sono contento di aver segnato oggi”, ha affermato il marcatore del momentaneo vantaggio felsineo Odgaard
“Abbiamo giocato meglio il secondo tempo, siamo passati in vantaggio, ma forse abbiamo avuto un po’ di paura e le gare terminano oltre il 90mo. Forse dopo il gol del sorpasso ci siamo abbassati un po’ troppo, ma il Lecce dopo la nostra marcatura ha fatto meglio e ha spinto di più. Il mio gol non l’ho visto, ma ero in area e sono stato libero per il tiro. In attacco siamo in tanti, ci sono però, anche due partite a settimana, ma a Bologna tutti giochiamo per la squadra, non importa partire titolare o dalla panchina”.
“Mi auguro che questa sia stata la partita della svolta, la squadra ha meritato ampiamente questo risultato, anzi, ci va un po’ stretto, ma dopo il gol, sia in fase difensiva che offensiva ho visto una grande reazione”, sono state, invece, le parole di Mister Eusebio Di Francesco.
Davanti avevamo una squadra con una rosa ampia. Questo deve essere un punto di partenza, ma per l’atteggiamento e l’attitudine. Ho cercato di trovare l’abito giusto e penso in questo momento giocare con due mediani, possa dare tanto, anche in fase difensiva. Non possiamo basarci su un giocatore, secondo me N’Dri non esprime la stessa prestazione dall’inizio, lo vedo dagli allenamenti, non posso permettermi esperimenti e faccio la formazione in base a quello che vedo durante la settimana. Ogni calciatore ha le sue caratteristiche a volte ci sono alcuni che devono essere impiegati dall’inizio e in altre a gara in corso. Veiga oggi ha fatto una grande prestazione, i ragazzi vanno fatti crescere e lavorare e oggi ha ribaltato l’inerzia della partita. Ho visto ferocia e cattiveria e anche qualche cartellino giallo in più che indica agonismo e così deve sempre essere, bisogna partire da queste caratteristiche, poi, c’è la parte tecnica. Camarda sul gol è stato un rapace. Di mi chiedono sempre in tanti e a lui dico di continuare lavorare come sta facendo, detto questo, ha tutte le qualità per aiutarci a farci raggiungere il traguardo. Ho alzato un po’ Coulibaly per dargli più libertà e per avvicinarlo all’attaccante e lui ha sfruttato questa posizione, ieri aveva un problema al piede e ha stretto i denti, ecco perché è uscito”.
È stata poi la volta dell’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano: “Per me se vogliamo pensare a quello che accadrà nei prossimi mesi, bisogna focalizzarsi per avere tutti un certo livello, oggi, senza esserci allenati, abbiamo fatto una buona gara, ma la prestazione deve essere diversa. Molti giocatori hanno pochi minuti nelle gambe, ma tra un po’ dobbiamo manovrare meglio e con più determinazione. Nei minuti finali bisogna cercare di avere più malizia e lavorare meglio nella metà campo avversaria. Il pareggio ci sta, se m’avessimo portata a casa sarebbero stati tre punti importanti, ma qualcosina l’abbiamo fatta vedere e aggiunto un punto in classifica. In questo momento l’unico pensiero è quello di avere una squadra con una certa identità, bisogna crescere di condizione e far ambientare al meglio i giovani. Qui i tifosi spingono, poi il Lecce ha esterni rapiti che quando puntano mettono in difficoltà, Lecce è un campo difficile”.
Ultimo a parlare l’autore del momentaneo vantaggio giallorosso Lassana Coulibaly: “Ieri non mi sentivo bene, ma questo non mi ha impedito di dare il massimo oggi, il lavoro è stato ripagato e sono contento.
La squadra ha giocato meglio del solito, siamo tutti coscienti della situazione e dobbiamo fare del nostro meglio, ma con questa mentalità possiamo toglierci soddisfazioni. Penso che al momento abbiamo tutti un ruolo in squadra, soprattutto nei confronti dei giovani e ci dobbiamo incoraggiare a vicenda, solo uniti ci si potrà salvare. Le partite sono differenti e di conseguenza anche la tattica può variare, oggi ho giocato bene più avanzato, ma a volte c’è la necessità di adattarsi, faccio sempre quello che mi chiede il mister. Bisogna semplicemente continuare a lavorare in questo modo e poi saremo ripagati. L’allenatore ci chiede quando abbiamo palla di essere più offensivi, ma quello che conta è giocare. Penso che dopo questa gara nella squadra ci sia più fiducia e con questa mentalità abbiamo dimostrato che bisogna continuare così, bisogna ragionare sugli errori fatti e giocare una grande partita a Parma”.
Gli allenamenti riprenderanno martedì mattina al centro sportivo di Martignano.
