Rispondono a vario titolo di associazione per delinquere, fraudolenta percezione di erogazioni pubbliche, riciclaggio e autoriciclaggio. Si tratta di uno stralcio dell'inchiesta “Easy Bonus" con oltre 70 indagati.
La Procura, ravvisando l'esistenza di un'associazione a delinquere, aveva chiesto la misura cautelare per i presunti sodali, ma l'istanza è stata respinta dal giudice.