153° anniversario per il faro più ad Est d’Italia: grande festa per le comunità del Capo di Leuca

Accensione della lanterna del faro, a Santa Maria di Leuca la Marina Militare e l’intera comunità sono in festa per il 153° anniversario

Un anniversario così importante va festeggiato sempre. E domani, venerdì 6 settembre, a Santa Maria di Leuca sarà grande festa per i 153 anni dall’accensione del faro della punta più ad Est d’Italia. Nell’area prospicente il faro, dalle ore 9.00, le celebrazioni.

A promuovere la manifestazione, che riguarda un simbolo di estrema importanza architettonica e nautica, sono le 5 ProLoco del Capo di Leuca (Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Leuca, Patù e Torre Vado), con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo e con la collaborazione di due Istituti di scuole medie di Gagliano-Castrignano e Patù-Morciano-Salve e del Politecnico di Bari.

A rappresentare la Marina Militare, ci sarà il Vice Comandante del Comando di Marifari Taranto, il Luogotenente Pasquale Lingria.

Il programma

Alle ore 9.00 ci sarà un premio di pittura estemporanea “Il Faro”, riservato ai pittori in erba, in ricordo del poeta Cosimo Russo. Alle ore 18.00 si aprirà un convegno “Il cammino delle Torri Costiere e dei Fari”, a favore del quale interverranno la giornalista-scrittrice Enrica Simonetti, il docente del Politecnico di Bari Nicola Martinelli, il docente e storico dell’arte Beppe Carlone e per le fotografie e video il Sig. Nicola Amato. Al tramonto sarà eseguita la cerimonia dell’Ammaina Bandiera. La giornata si concluderà con la premiazione prevista per le ore 20.30 presso il Piazzale antistante il Faro di Leuca.

La storia

Il faro fu acceso per la prima volta il 6 settembre del 1866. Progettato dall’ingegnere Achille Rossi fu costruito nel 1864 in sostituzione di un’antica torre fatta costruire da Filippo II.

Possiede un’importante struttura a forma ottagonale, realizzata in pietra di tufo conchifero. Salendo i suoi 254 scalini, si arriva alla terrazza sottostante la lanterna metallica, da qui si può ammirare uno straordinario e unico panorama; nelle giornate più limpide si possono osservare le coste dell’isola greca di Corfù e le montagne che segnano il confine tra Albania e Grecia.

Inoltre è ben visibile la linea che segna il confine tra le acque del mar Adriatico e del mar Ionio che proprio al largo delle coste di Santa Maria di Leuca s’incontrano.

Con la sua altezza di 48,6 metri dal livello del suolo e 102 metri dal livello del mare, s’innalza con tutta la sua imponenza sull’adiacente Piazza della Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae, situato a Punta Meliso.



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