Storia, cultura e identità di una terra legata ai suoi ulivi. A Caprarica torna la “Festa dell’olio nuovo”

Come da tradizione, anche quest’anno Caprarica di Lecce festeggerà il suo olio nuovo. Appuntamento domenica 29 ottobre. Il Sindaco Paolo Greco: “Abbiamo voluto ricreare una giornata contadina di festa”.

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Gli ulivi sono una pianta “sacra” e fin dall’antichità l’uomo ha instaurato con l’albero un rapporto di rispetto e riconoscenza. Con il loro tronco contorto che ha sfidato il tempo, e le chiome dalle sfumature cangianti che incantano, soprattutto quando batte forte il sole, gli ulivi rappresentano, più di altri, l’identità di questa terra, la cultura di questo territorio. Un tempo fonte di sostentamento per molte famiglie, la raccolta delle olive non è solo una necessità, ma una tradizione che si tramanda dai nonni ai padri e dai padri ai figli. Da secoli.

Per questo, anche quest’anno, Caprarica di Lecce rinnoverà il suo legame con l’olio nuovo, rinomato per il suo gusto e le sue benefiche proprietà nutrizionali. La “magia”, come tradizione vuole, si rinnoverà l’ultima domenica di ottobre, non a caso in un Comune conosciuto come “terra di produzione di olio di qualità”. Numeri alla mano, l’80% del territorio è ricoperto da ulivi e il 40% di suolo agricolo è per produzioni biologiche certificate.

Punto di forza della cucina mediterranea, immancabile sulle tavole dei salentini la «Festa dell’Olio» fissato per domenica, 29 ottobre intende celebrare il momento di produzione del primo olio, tuttora atteso dalla comunità locale.

Il programma

Un giorno intero per riscoprire e rinsaldare questo legame ancestrale. Si parte con la “Camminata tra gli Olivi”, iniziativa nazionale dell’Associazione Città dell’Olio, voluta per far conoscere il paesaggio di una grande civiltà millenaria e per far scoprire ai tanti appassionati della cultura enogastronomica del nostro paese i territori di origine del prodotto attraverso gli alberi di olivo e gli uomini che lo custodiscono.

Diciotto Regioni coinvolte, dalla Lombardia alla Sicilia e un numero considerevole di itinerari, per una passeggiata dedicata alla scoperta del patrimonio olivicolo italiano attraverso quei luoghi legati alla storia ed alla cultura dell’oro verde. Ogni Comune, ha selezionato un tragitto tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale che si conclude in un frantoio, un’azienda olivicola o un palazzo storico dove ai partecipanti sarà offerta una degustazione di pane, olio e prodotti tipici. A Caprarica il percorso di quasi cinque chilometri, seguirà la Serra – luogo ricco di storia e ruralità –  e farà tappa nelle principali Masserie e luoghi di animazione turistica. La voce narrante sarà quella del dottore agronomi Fabio Lettere, profondo conoscitore del territorio tant’è che ha curato la presentazione del dossier della Serra di Caprarica presso il MIPAAF per l’iscrizione dei Registro dei Paesaggi Storici e Rurali. E ancora i versi di Antonio  Verri (uno dei più importanti poeti del Salento, nato e vissuto a Caprarica) letti dal giovane poeta Antonio Cotardo.

Il programma proseguirà con la visita guidata nei frantoi ipogei di Caprarica di Lecce, di recente recupero, con pizzica in piazza al ritmo di P40 e Ionica Aranea. Si concluderà verso le 19.00 con la frisellata offerta dal Forno Verri e la degustazione delle uliate, tipico pane con le olive, che è prodotto De.Co. di Caprarica di Lecce.

«Abbiamo voluto ricreare una giornata contadina di festa – ha commentato il primo cittadino, Paolo Greco – dando l’opportunità di vedere luoghi suggestivi, ricchi di una storia e di una cultura fatta di fatti umani e di sudore. Vogliamo deliziare i nostri ospiti con bellezze e bontà locali, dagli olivi, alle Masserie ed i loro prodotti, ai frantoi ipogei alle uliate De.Co».

«Caprarica è un luogo bello, dove si mangia e vive bene. Vogliamo farlo conoscere e crediamo che l’autenticità delle sue radici sia il migliore biglietto da visita per chi vuole vedere o rivivere il Salento più autentico e gustare quanto di buono ancora possiamo portare sulle nostre tavole» conclude il Sindaco.



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