Tesori del Salento che si aprono. Chiese aperte in tutta la provincia, da San Cataldo a Uggiano La Chiesa

Di paese in paese, tanti gioielli si aprono ai visitatori lunedì 25 e martedì 26 aprile, grazie ad associazioni ed enti territoriali che metteranno a disposizione visite guidate in chiese e chiesette disseminate sul territorio, anche quello meno conosciuto.

Il Salento, si sa, oltre alla bellezza che si apre alla vista ed è evidente allo sguardo anche del viandante più disattento, nasconde tesori di grande fascino che sarebbe un peccato perdere.
Percorsi che si aprono all’interesse di salentini e turisti, chiese e chiesette che si svelano alla meraviglia di chi guarda.

Si aprono, così, le porte di tanti luoghi spesso lontane dagli occhi degli stessi abitanti del posto, e che, in occasione delle giornate dell’Archeorete del Salento, per due giorni, lunedì 25 e martedì 26 aprile, potranno conoscere vere bellezze.
 
L’energia di tante associazioni e di tanti enti del territorio fa sì che per l’occasione guide locali condurranno in alcuni dei tanti gioielli monumentali del Salento.
 
Paese per paese, i beni monumentali che aderiscono all’iniziativa sono i seguenti:

  • Alessano: chiesa di Santo Stefano di Macurano;
  • Andrano: chiesa del convento dei Padri Predicatori di San Domenico;
  • Aradeo: piazzetta Grassi, colonna di San Giovanni e centro storico del paese;
  • Brindisi: collezione archeologica Faldetta;
  • Calimera: casa museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika e chiesa di San Vito;
  • Carpignano Salentino: cripta di Santa Cristina e frantoio ipogeo;
  • Casarano: chiesa di Santa Maria della Croce o di Casaranello;
  • Corsano: cappella Sacro Cuore di Gesù, cappella della Madonna dell’Alto, cappella della Confraternita dell’Immacolata, chiesa di Santa Sofia, cappella di San Biagio e cappella di San Bartolomeo;
  • Cursi: convento degli Agostiniani;
  • Galatina: chiesa della Ss. Trinità detta dei Battenti;
  • Giuggianello: grotta di San Giovanni;
  • Giurdignano: resti della Basilica dei Santi Cosma e Damiano detta Centoporte;
  • Guagnano: museo del Centro Studi del Negroamaro;
  • Lecce-San Cataldo: molo di Adriano;
  • Lecce: chiesa di San Nicola di Mira;
  • Leverano: torre federiciana;
  • Martignano: cappella di San Giovanni Battista, frantoio semi ipogeo di Palazzo Palmieri e parco turistico Palmieri;
  • Maruggio: chiesa Madre Ss. Natività di Maria Vergine e chiesa Santa Maria delle Grazie presso ex convento Frati Minori Osservanti;
  • Melendugno: chiesa di San Biagio;
  • Minervino di Lecce: chiesa di Sant’Anna a Specchia Gallone;
  • Morciano: frantoio ipogeo;
  • Nardò: chiesetta della Madonna dell’Alto;
  • Neviano: museo del Territorio presso abbazia di San Nicola di Macugno;
  • Ortelle: chiesa rupestre Madonna della Grotta e parco di San Vito;
  • Vignacastrisi (Ortelle): centro ambientale Canali;
  • Palmariggi: cappella Madonna di Costantinopoli;
  • Patù: cappella di Sant’Antonio, Centopietre, chiesa di San Giovanni Battista, chiesa di San Nicola, chiesa di Vereto e palazzo Liborio Romano;
  • Presicce: chiesa di Santa Maria degli Angeli;
  • Salve: cappella di Sant’Anna, chiesa Santu Lasi, chiesa parrocchiale San Nicola e santuario di Santa Marina a Ruggiano;
  • San Donato di Lecce: cappella Madonna della Giuggola, cappella della Madonna dell’Inside, cappella della Madonna Immacolata e cappella della Madonna del Latte;
  • Scorrano:  ex chiesa di San Giovanni Battista e casa dei Preti;
  • Tricase: chiesa di Santa Maria di Costantinopoli;
  • Uggiano la Chiesa: cripta di Sant’Angelo e cripta di Sant’Elena.

Insomma, un Salento tutto da scoprire, come nei persorsi che Leccenews24 vi sta proponendo in questi giorni. Quale occasione migliore se non il primo ponte dell’anno? Sempre tempo permettendo…



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