Sono 164 dalla Fondazione della Polizia di Stato, è festa anche a Lecce alla luce del motto ‘Esserci sempre’

Immancabile appuntamento di maggio con la celebrazione dell’anniversario della Fondazione della Polizia. Tante le autorità civili e religiose intervenute nel corso dei festeggiamenti presso il museo Castromediano. Scarica l’elenco di coloro che hanno ricevuto riconoscimenti.

Così come ribadito nel corso dei festeggiamenti a Roma alla presenza del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con al fianco il Capo della Polizia, Franco Gabrielli, quella della Polizia di Stato è “una missione a vocazione civica”. Una missione, certo, che si articola sulle strade, a contrasto della micro e macro criminalità, nella difesa del cittadino e dei suoi diritti, con uno spirito d’abnegazione d’altri tempi.
 
Anche a Lecce, così come avviene ogni 26 maggio, le celebrazioni vedono vestire agenti e dirigenti in alta uniforme. Quest’oggi, infatti, manifestazione nella Sala Convegni del Museo “Sigismondo Castromediano” di viale Gallipoli, alla presenza di Autorità Istituzionali, dei dipendenti della Polizia di Stato della provincia e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di stato.
 
Sono stati invitati alla cerimonia, i famigliari dei poliziotti vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, perché il ricordo deve servire ogni giorno nella vita di ognuno.
 
Prima dell’inizio della celebrazione, alle 9.30, il  Questore, insieme al Prefetto della provincia di Lecce, hanno reso gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide commemorativa situata presso gli uffici di Polizia di viale Oronzo Quarta.
 
Poi tutti presso la sede del Museo provinciale che ha visto varcare l’ingresso ad autorità religiose come l’arcivescovo metropolita di Lecce, Mons. Domenico D’Ambrosio, e civili, come il Procuratore Capo di Lecce, Cataldo Motta.
 
Dopo la consueta lettura dei messaggi inviati per l’occasione dal Presidente della Repubblica e dalle altre Autorità, il Questore della provincia di Lecce Pierluigi D’Angelo ha rivolto il proprio saluto ai presenti per poi consegnare gli attestati di riconoscimento al personale che si è distinto per meriti di servizio.
 
Una cerimonia sentita, come sempre, a tratti emozionante, in una giornata speciale in cui si celebra la Polizia di Stato con tutti i suoi uomini.

I risultati conseguiti evidenziano un trend decrescente nella commissione dei reati contro il patrimonio e contro la persona, grazie sia all’efficacia dell’ azione repressiva, sia di quella preventiva. Il tutto anche grazie all’ausilio di tecnologia all’avanguardia come il “sistema Mercurio”, che consente agli operatori in servizio il controllo diretto di targhe e nominativi, la redazione degli atti su strada, la registrazione di immagini e conversazioni tramite gli apparati di bordo.
 
La collaborazione con il cittadino– ha sottolineato il Questore Pierluigi d’Angelo- è un fattore imprescindibile del nostro lavoro. La sicurezza è un bene al quale ognuno di noi è chiamato a fornire il suo contributo, in sinergia con tutte le Istituzioni presenti sul territorio”.
 
Il Questore ha poi fatto riferimento ai risultati conseguiti sul fronte della polizia giudiziaria, in con l’arresto del pericoloso ergastolano Fabio Antonio Perrone.
 
Numerose, inoltre, le operazioni anti droga che hanno portato al sequestro di 162 kg di stupefacente in diverse operazioni. 16 gli arresti per rapina a danno di esercizi commerciali.
 
Senza dimenticare l’attività amministrativa, dai controlli ai locali pubblici, passando per gli esercizi commerciali, i compro-oro. E ancora:  misure di prevenzione, DASPO, ammonimenti, controlli ai cittadini stranieri sui quali l’attenzione in questo periodo è massima anche per la minaccia terroristica. E proprio per far fronte a tale esigenza, la provincia di Lecce è stata scelta per l’insediamento della prima Unità Operativa di Primo Intervento, addestrata per far fronte ad attentati, anche terroristici.
 
L’efficacia del lavoro svolto e degli obiettivi raggiunti– ha evidenziato il Questore- è il risultato dell’unità che siamo riusciti a mantenere, grazie anche ad uno straordinario clima di coesione e interazione sia all’interno che con le altre Forze di Polizia della provincia e ad una corretta e proficua dialettica con le Organizzazioni Sindacali
 
Il bisogno di sicurezza e la complessità delle problematiche – ha concluso D’Angelo – sollecita spesso la richiesta di una maggiore presenza sul territorio che può essere soddisfatta, in un periodo di carenza di risorse, attraverso il coinvolgimento di tutte le componenti e gli attori sociali. Il concetto di Polizia di Prossimità e di Polizia Partecipata non è altro che l’azione congiunta tra amministrazioni centrali, istituzioni locali e società civile che danno vita sul territorio ad un processo di partecipazione, ciascuno nel proprio ambito di competenza”. Esempio ne è il patto per la Sicurezza che sarà firmato dal Ministro Angelino Alfano il prossimo 28 maggio a Gallipoli per garantire le necessarie condizioni di legalità nel settore commerciale e turistico della città jonica, soprattutto nel periodo estivo.
 
In allegato l'elenco di tutti coloro che hanno ottenuto riconoscimenti per il lavoro svolto in divisa.



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