Incidente Castromediano, il 15enne al volante della city-car: “non sono un pirata della strada”

Si è presentato dai Carabinieri, il 15enne coinvolto nell’incidente stradale costato la vita a Elisa Bascià. E racconta la sua versione dei fatti: “tamponato dallo scooter, non sono un pirata della strada”

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Elisa Bascià non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha smesso di battere nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove era stata accompagnata in «codice rosso» alle prime luci dell’alba di domenica 16 giugno. Troppo gravi le ferite rimediate nell’incidente stradale avvenuto a pochi passi dall’incrocio tra via Leuca e via Carducci, a Castromediano. I medici hanno cercato in tutti i modi di salvarle la vita, ma per la giovane di Lizzanello non c’è stato più nulla da fare. Se la caverà, fortunatamente, la 17enne di Cavallino che si trovava insieme a lei in sella allo scooter. È tenuta sotto osservazione.

Senza nome le altre due persone coinvolte nel sinistro. Erano scappati via a bordo di una vettura di piccole dimensioni, di colore scuro, come avevano raccontato diverse testimonianze.  Almeno fino a ieri, quando il 15enne alla guida della city-car coinvolta nello ‘scontro’ si è presentato dai Carabinieri della stazione di Cavallino per riferire agli uomini in divisa la sua versione dell’accaduto. Assistito dall’avvocato Enrico Cimmino ha raccontato di essere stato tamponato dallo scooter. “Non sono un pirata della strada”, quello che in sostanza avrebbe detto.

Dubbi sulla dinamica

Non sarà facile ricostruire quei drammatici momenti, ma i militari della stazione di Cavallino insieme ai colleghi di San Cesario stanno lavorando senza sosta per mettere insieme i pezzi. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona dell’incidente. I Carabinieri stanno visionando tutti i filmati, alla ricerca di indizi utili. Poi ci sono le testimonianze e i rilievi sul luogo dell’impatto e sui mezzi coinvolti. Accertamenti che, per ora, sembrano dare ragione al 15enne la cui posizione è ora al vaglio della Procura dei Minori. Per lui l’ipotesi al vaglio è quella di omissione di soccorso in concorso con il passeggero, un altro ragazzo di 15 anni. I due, infatti, non si sono fermati per aiutare le due malcapitate, a terra.

“Tamponato dallo scooter”

Secondo quanto sostenuto dalla difesa, sulla city-car sono ben visibili i segni dell’impatto sulla parte posteriore centrale, mentre lo scooter avrebbe riportato danni sulla parte anteriore. Segni che farebbero pensare ad un tamponamento del mezzo a due ruote su cui viaggiavano le due ragazze, rimaste gravemente ferite. Una in modo fatale. Per questo rimane da accertare anche l’ipotesi di lesioni/omicidio stradale.

Sul caso indaga anche il pm Donatella Palumbo della Procura Ordinaria, che ha posto sotto sequestro i mezzi.

La salma della giovane vittima, intanto, è stata trasferita nella camera mortuaria del nosocomio leccese in attesa dell’esame autoptico. I familiari della ragazza sono assistiti dall’avvocato Francesco De Giorgi



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