Diffamò l’ex parlamentare salentino Mario Toma? Arriva la condanna per Ernesto Abaterusso

Il giudice ha condannato Ernesto Abaterusso, 61enne di Patù, a 6 mesi (pena sospesa) ed al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro.

Era accusato di avere offeso la reputazione dell’ex esponente del Pci, Mario Toma e arriva la condanna per il noto politico salentino Ernesto Abaterusso.

Il segretario regionale di “Articolo 1” e consigliere del Presidente della Regione Puglia con delega ai rapporti con il Ministero della Salute è stato condannato a 6 mesi (pena sospesa) dal giudice monocratico Fabrizio Malagnino per il reato di diffamazione aggravata.

Il Tribunale ha condannato Ernesto Abaterusso, 61enne di Patù, al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 10 mila euro ed al risarcimento del danno in separata sede in favore di Mario Toma che si era costituito parte civile, attraverso l’avvocato Giacinto Epifani. Il Vpo d’udienza aveva invece invocato la condanna a mille euro di multa.

Ernesto Abaterusso è assistito dall’avvocato Giancarlo Zompì che aveva chiesto l’assoluzione, ritenendo insussistente la condotta diffamatoria contestata dalla Procura. Il legale, una volta depositate le motivazioni della sentenza, presenterà ricorso in Appello.

I fatti risalgono al 7 giugno del 2015. In base all’accusa riportatata nel capo d’imputazione, Abaterusso diffamava, tramite Facebook, il 74enne originario di Casarano, Mario Toma, ex deputato della Repubblica dal 1983 al 1992, affermando: “Il Durante (Cosimo Durante, ex sindaco di Leverano) era divenuto oggetto di attacchi vergognosi che hanno poco da invidiare ai metodi mafiosi… ultimamente la compagnia del fango si è allargata con l’ingresso di ex parlamentari divenuti importanti per le loro relazioni parentali, maestri in fatto di nepotismo e beneficiari di un vitalizio anticipato grazie ad uno stato psichiatrico assai grave attestato da una struttura pubblica”.

Secondo la Pubblica Accusa, infatti, il riferimento al Toma era facilmente individuabile, benché non direttamente menzionato con nome e cognome.



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