Giallorossi belli e sfrontati in tutti i reparti, le pagelle di Monza – Lecce

Sugli scudi il bomber Coda, al 14esimo acuto in campionato, Listkowski, spina nel fianco del Monza, il portiere Gabriel e Hjulmand, sempre più perno del Lecce.

Un rigore di Massimo Coda sbanca Monza e riporta il Lecce in testa alla classifica (leggi la cronaca del match). Una partita giocata sul filo di un rasoio, ad alta tensione e con lo spirito giusto: i ragazzi di Marco Baroni hanno centrato la 13esima vittoria grazie ad una prestazione corale. Belli e sfrontati nel primo tempo, più compatti e votati alle ripartenze quando i padroni di casa hanno pressato. Sugli scudi il bomber, al 14esimo acuto in campionato, Listkowski, autentica spina nel fianco per la squadra di Mister Stroppa, e Hjulmand, sempre più perno del Lecce.

Di seguito le pagelle

Gabriel: 7,5
Nel primo tempo sembra in affanno, ma nella ripresa sfodera una prestazione sontuosa. Con due miracoli, uno dei quali a tempo praticamente scaduto, blinda la vittoria.

Calabresi: 7
È il più intraprendente e affidabile del pacchetto difensivo giallorosso. Dalla sua parte è difficile passare e ha gamba per ripartire. Esce sfinito nel finale. Gendrey (37’st) ng: si limita nei minuti finali a controllare il suo diretto avversario.

Tuia: 6
Tempi e adattamento con il compagno di reparto Lucioni sono ancora da affinare. Mancuso si infila spesso alle sue spalle e creandogli qualche grattacapo. Meglio nel secondo tempo, quando alza un muro davanti a Gabriel.

Simic (dal 25′ st): 6,5
Manifesta grande personalità. Il giovane croato supporta Lucioni e contiene in maniera autorevole l’urto delle ripartenze brianzole.

Lucioni: 6,5
Nel primo tempo fatica a prendere le misure al suo diretto avversario, ma resta sempre lucido anche nelle situazioni più difficili. Tanta esperienza al servizio della squadra.

Barreca: 6,5
Dal binario sinistro partono le azioni più pericolose del primo tempo. Si fa apprezzare anche in fase difensiva, contenendo Machin, molto vivace dalle sue parti.

Gargiulo: 6,5
Mezzo voto in meno per un’ammonizione a dir poco ingenua. Riscatta l’opaca prestazione di mercoledì sera. A centrocampo è una lotta e lui non si tira indietro.

Helgason: 7
Fatica a mettersi in moto, anche se in avvio da un suo inserimento nasce l’azione del gol annullato a Listkowski. Poi sale in cattedra nel momento topico della gara: i suoi strappi fanno male al Monza e per Paletta è incontenibile.

Blin (dal 25′ st): 6
Corsa e quantità per reggere il finale.

Hjulmand: 7
Molto prezioso in fase di copertura, rischia poco e quando ha la palla sotto i piedi sa sempre cosa fare. E lo sa prima degli altri. Gestione esemplare del centrocampo e dei tempi di passaggio.

Listkowski: 7,5
Un palo bello e sfortunato, un gol annullato e tanti falli presi. È il più in forma del tridente giallorosso e si vede: ogni volta che punta l’avversario crea sempre qualche problema alla difesa lombarda.

Ragusa (dal 25’st): 6
Non riesce ad incidere come vorrebbe. Deve ancora integrarsi con i compagni di squadra, ma dà comunque il suo prezioso contributo alla causa giallorossa.

Strefezza: 6
Sicuramente il fallo iniziale lo condiziona parecchio. Per il resto forse la stanchezza per i tanti impegni ravvicinati fa il resto. Non è il solito crack, ma basta la sua presenza per far impensierire la difesa avversaria.

Rodriguez (dal 37′ st): 6
Peccato per il gol annullato, sarebbe stato utile a dargli fiducia in prospettiva. Il suo ingresso riporta vivacità allo stanco attacco giallorosso.

Coda: 7
Non è una gara semplice per il bomber giallorosso, stretto com’è dall’esperta difesa brianzola. Appare in affanno fisicamente, perde qualche pallone di troppo, ma ha il merito di insaccare un rigore che pesava come un macigno. Cancella così la delusione di Como. E non basta: allo scadere tira fuori dal cilindro un colpo da biliardo, vanificato da due pali e dal fuorigioco di Rodriguez.

Baroni: 7
Conosce benissimo le dinamiche di una partita estremamente delicata come quella di oggi. Presenta un Lecce con l’approccio mentale giusto. La squadra giallorossa controlla il gioco nella prima frazione di gara e nella seconda sfrutta perfettamente gli spazi concessi dal Monza. Azzeccati i cambi che donano freschezza atletica e fisicità in ogni reparto, soprattutto a centrocampo e in difesa.



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