​Anfiteatro off limits ai diversamente abili. Celano, ‘Lecce Città inaccesibile’. Messuti, ‘Tra 10 giorni tutto risolto’

La presidente di Apmar onlus denuncia l’impossibilità alle persone con gravi problemi di deambulazione di accedere allo storico monumento leccese. L’Assessore ai Lavori Pubblici la rassicura e annuncia la risoluzione del problema in tempi brevi.

“Anche quest'anno non potrò assistere al saggio di danza della mia nipotina! L'Anfiteatro è ancora inaccessibile, nonostante le decine di riunioni e le mille promesse! Assessore Gaetano Messuti che fine hanno fatto i buoni propositi? ‪Voglio una Lecce finalmente accessibile”.

Non lascia certamente spazio a commenti  il post sul suo profilo facebook, che sa tanto di tirata d’orecchie all’amministrazione comunale, di Antonella Celano, ‘battagliera’ presidente dell’Associazione Apmar (la onlus che tutela i diritti delle persone con malattie reumatiche): le barriere architettoniche, tutte le barriere architettoniche devono essere abbattute, specialmente in una città bella come Lecce per renderla ancora più fruibile anche a chi viene definito con una espressione elegante ‘diversamente abile’ ma semplicemente vive sulla propria pelle la difficoltà di compiere i gesti quotidiani più normali. Come quello di recarsi al saggio di danza dell’amata nipotina in un contenitore d’eccezione come l’Anfiteatro Romano che da un po’ di anni diventa location d’effetto di molti saggi di danza, in un percorso di eventi a tema intitolato ‘Sogni in Movimento’, a cui ha dato vita proprio l’amministrazione comunale della città capoluogo.

Il numero uno dell’associazione di servizio, non nuova a battaglie per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella “Capitale del Barocco”, ha posto con forza l’attenzione sul fatto che l’Anfiteatro Romano, storico monumento leccese, teatro nel periodo estivo di numerose manifestazioni culturali, non sia provvisto di una passerella destinata alle persone con gravi problemi di deambulazione, facendo sì che per queste ci sia di fatto un divieto di accesso alla struttura.

Contattato telefonicamente dalla nostra redazione, l’Assessore ai Lavori Pubblici di “Palazzo Carafa” , Gaetano Messuti, anche nella sua veste di vice-sindaco e sempre più in corsa nella battaglia alla successione politica a Paolo Perrone nella primavera del 2017, non si è tirato certo indietro e non ha cercato giustificazioni; ha rassicurato i cittadini sul fatto che questo grave, gravissimo problema sarà risolto a stretto giro.

“Innanzitutto sono rammaricato per quanto accaduto, ma al tempo stesso posso dire che il mio Assessorato e l’intera Amministrazione Comunale del capoluogo è al lavoro da tempo per fare in modo che Lecce possa diventare una città accessibile a tutti, soprattutto alle persone diversamente abili. Per quanto riguarda l’episodio specifico, ho già dato mandato al Dirigente Nicola Elia di provvedere immediatamente all’installazione di una passerella che possa consentire l’accesso ai non deambulanti all’interno dell’Anfiteatro. L’architetto Elia si è messo al lavoro nell’immediato e ha assicurato che al massimo entro dieci giorni tutto sarà risolto. Ringrazio la Presidente Celano per la preziosa collaborazione e le prometto che a brevissimo potrà assistere agli spettacoli all’interno del nostro prestigioso contenitore cittadino”.



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