​Concerto di Natale 2016. Ai Teatini la Polifonica Vivaldi

Il Coro Polifonico dell’Università del Salento si esibirà sulle note di Respighi, Bizet, Lomakin, Adam e altri ancora. Con gli arrangiamenti curati personalmente dal Maestro De Luca, un Concerto di Natale, proposto nella meravigliosa Chiesa di Sant’Irene.

Nel giorno di Santo Stefano va in scena la buona musica. A Lecce, questa sera alle ore 19, nella Chiesa dedicata a Sant’Irene, patrona della città fino al 1656, la Polifonica Vivaldi onorerà il Natale con un concerto imperdibile. La sontuosa bellezza della Chiesa edificata nel 1591 su progetto del teatino Francesco Grimaldi, farà da cornice a quest’importante momento musicale che dal 2000 impreziosisce il calendario degli eventi del Comune di Lecce.

Abbiamo incontrato, in una giornata illuminata dal bellissimo sole salentino, il Maestro Luigi De Luca, che con la passione immensa di chi ama il proprio lavoro e la vera Musica, indirizza, guida e trascina i musicisti del Coro Polifonico di UniSalento, con un rigore che tradisce l’intransigenza per la perfezione.
  
Maestro De Luca, ci presenti il repertorio che ha scelto per questo Concerto di Natale targato 2016
Il Concerto di Natale, che eseguiremo questa sera nella Chiesa dei Teatini, inizierà con La “Lauda” di Respighi. Il testo viene attribuito a Jacopone da Todi e contiene le suggestioni linguistiche e immaginifiche di un Medio Evo che da sempre aveva affascinato Respighi. La “Lauda” appare come frutto maturo di una produzione vastissima e variegata, che colloca la figura del Compositore-concertista poliedrico in una dimensione unica a livello europeo, sia per formazione che per risonanza di fama. Scritta ed eseguita nel 1930 ( sei anni prima della scomparsa), ne conferma l'interesse per le cifre stilistiche musicali e letterarie pre-romantiche, rivisitate ed interpretate con sobria eleganza e raffinato descrittivismo. L’opera, singolare anche per l’organico strumentale arcaizzante (strumenti a fiato “ cameristici”, con l’episodico intervento “trionfale” del pianoforte a 4 mani) unisce in mirabile simbiosi un modalismo gregorianeggiante allargato e una ricerca armonica aperta ai nuovi percorsi compositivi, amalgamando le dissonanze, anche stridenti, in una sintesi espressiva densa di fascino fiabesco.
 
Proseguiremo poi con Suite da L’Arlesienne di Georges Bizet. Le musiche di scena per l’Arlesienne di Alphonse Daudet riscossero un successo tale da indurre il compositore Bizet a ricavarne una suite sinfonica, successivamente elaborata da altri musicisti. La versione presentata per il concerto si rifà alla revisione di G. Zani con spiccata attenzione ai momenti sinfonico- corali. Il tutto, sulla traccia dell’intramontabile “Marcia dei Re Magi”, musicata dal compositore barocco Jean-Baptiste Lully.
 
Il repertorio si aprirà, successivamente, al polifonista Lomakin, attivo a Pietroburgo nell’Ottocento, autore, fra l’altro, di riuscite trascrizioni per coro a 4 voci di antiche melodie greco-ortodosse. L’Inno dei Cherubini, tratto dalla divina liturgia bizantina di S. Basilio, sarà eseguito in una mia elaborazione sinfonico-corale.
 
A questo punto, la musica francese continuerà a dare voce all’incanto natalizio, con la versione vocale e strumentale, che ho curato personalmente e tratta  dal celeberrimo “Cantique de Noël” del compositore francese Adam, vissuto a Parigi nel primo Ottocento. Alla melodia solistica, intrisa di entusiastica freschezza, si alternano interventi polifonici vivacemente intessuti, inneggianti al nato bambino, dapprima in francese, poi in inglese e quindi in italiano.
 
La parte conclusiva del concerto sarà dedicata a melodie natalizie di tradizione classica, quali “Mille cherubini” di F. Schubert, “Stille Nacht” di H:K: Gruber, “ El Nacimiento” di A. Ramirez e l’anonimo francese del settecento “Gli angeli delle campagne”, elaborati da me nella strumentazione e nella struttura polifonica.
 
Se il Natale è il momento della rinascita, il Concerto di questa sera, consacrerà la bellezza della Musica.
 
di Tiziana Protopapa



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