‘’Io ci provo’ mi sembra uno slogan importante anche per chi fa il Sindaco” – è così che Carlo Salvemini veste pubblicamente, per la prima volta, i panni di primo cittadino di Lecce. Lo fa presenziando ad un progetto che definisce di una valenza importante per un concetto di società inscindibile da quella cultura che rende migliore la vita di ogni cittadino e che può diventare anche un riscatto.
Si tratta di uno spettacolo teatrale che andrà in scena proprio nella Casa Circondariale di Lecce e che vedrà impegnati, tra gli altri, ben 16 detenuti, “persone che non sono state formate per fare teatro, ma alle quali un percorso simile non può non restituire quel ‘quid pluris’.
Un progetto che nasce dalla mente illuminata della direttrice di Borgo San Nicola, dott.ssa Rita Russo e che il sindaco Salvemini intende portare avanti intensificando l’impegno del Comune di Lecce per seguire la strada già tracciata; la promessa del Primo cittadino si traduce, infatti, in un protocollo d’intesa siglato con il carcere per riconoscere ai detenuti lo status di persone oltre la pena da scontare, una parte importante della città da lasciare fuori dai confini.
Salvemini presenzierà allo spettacolo la cui programmazione si sviluppa in due serate: il 6 e 7 luglio alle 16.00 con ingresso tuttavia riservato ai detenuti, i congiunti e gli addetti ai lavori; il 14 e il 15 luglio, invece, alle 21.30, lo spettacolo andrà in scena presso l’Anfiteatro Romano di Lecce e sarà fruibile previo pagamento del costo del biglietto.
La prenotazione o l’acquisto dei biglietti sarà disponibile presso il Castello Carlo V.
