​I lavoratori del gruppo Palumbo tornano a protestare: sit-in nei pressi della Prefettura di Lecce

Nuova mattinata di protesta da parte dei lavoratori del gruppo edile i quali hanno ricevuto nei giorni scorsi la lettera di licenziamento. I 121 operai coinvolti hanno chiesto al Prefetto Palomba l’apertura dei cantieri della 275, della Ss16 e della Regionale 8.

Sono tornati ad alzare la voce questa mattina i lavoratori edili del gruppo Palumbo: si tratta di cinquanta operari sui centoventuno che hanno già ricevuto la lettera di licenziamento, con decorrenza dal prossimo 10 agosto.
 
Sotto le bandiere dei loro sindacati di riferimento, i lavoratori sono tornati a chiedere un confronto con il Prefetto Claudio Palomba che, già lo scorso giovedì, li aveva ricevuti nel palazzo di via XXV Luglio a Lecce.
 
Sul banco della questione ci sono i cantieri della 275, della Superstrada 18 e della Regionale 8: tutti cantieri al momento bloccati ma che potrebbero rappresentare linfa vitale per tutti i 121 impiegati dell’impresa edile. E così a partire dalle ore 9 gli operai si sono dati appuntamento nei pressi degli uffici prefettizi, creando già i primi disagi alla circolazione stradale del capoluogo salentino.
 
I lavoratori, lo ricordiamo, giovedì 4 agosto scorso avevano incrociato le mani e bloccato il traffico lungo la ss-275, all’altezza di Scorrano dopo una breve assemblea interna. Una lunga mattinata caratterizzata da slogan, proteste e richieste di chiarimenti. ‘I cantieri ci sono, il lavoro ci sarebbe, perché non sbloccare tutto invece di licenziarci?’, si domandavano i sindacati di rappresentanza.
 
Domande che sono tornati a porsi questa mattina davanti al Prefetto Palomba, in attesa di delucidazioni sullo stato di avanzamento delle trattative relativa ai tre cantieri oggetto della disputa dopo l’incontro della settimana scorsa. ‘Il Prefetto – avevano dichiarato i rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil – si sta adoperando per avere risposte certe in merito agli appalti sospesi’.



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