​La neve costa cara alla Puglia: spesi 65 milioni di euro per fronteggiare l’emergenza

Le spese sostenute durante la fase di emergenza ammontano a 15.434.879 euro. 17.900 euro impegnate per lo smaltimento di animali da allevamento e oltre 49 mila euro per interventi di riparazione ritenuti urgenti al patrimonio pubblico.

Un gennaio come quello appena trascorso non si vedeva da tanto, qui in Puglia. E al netto del dispiego di forze e denaro costati, speriamo non si veda più.

Per far fronte all’emergenza neve, cui siamo totalmente impreparati da questi parti, la Regione fa sapere di aver speso complessivamente 65.318.333 euro: le spese sostenute durante la fase di emergenza ammontano a  15.434.897 euro; quelle per lo smaltimento di animali da allevamento a 17.900 euro; i danni subiti dal patrimonio pubblico di competenza dell'ente che richiedono  interventi urgenti di riparazione sarebbero pari a 49.865.535 euro.
E’ quanto emerge dalla ricognizione dei danni e fabbisogni economici tramite la compilazione, da parte dei Comuni – enti interessati, delle schede di segnalazione danni predisposte ad hoc.

L’evento meteorologico che ha interessato la Puglia nel mese di gennaio 2017 ha assunto un carattere di eccezionalità in relazione alla sua estensione territoriale, alla sua intensità e ai disagi e danni causati alla popolazione, agli insediamenti produttivi, alle infrastrutture viarie e alla rete dei servizi essenziali.

Per far fronte all’emergenza, si è messa in moto tutta la macchina regionale della protezione civile con l’attivazione H24 delle strutture operative della Sezione Protezione Civile, presso la quale si è di fatto costituita l’Unità di Crisi, alla presenza del presidente della Giunta Regionale, del vicepresidente e del presidente del Comitato Regionale Permanente di Protezione Civile, senza tralasciare il supporto e la professionalità messa in campo da associazioni di volontariato di Protezione Civile, le Province e la Città Metropolitana, i Comuni, le ASL, la Croce Rossa Italiana; strutture statali come le Prefetture, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri, la Polizia Stradale e l’Esercito e l’Aeronautica Militare, società come Enel, Acquedotto Pugliese, Italgas, Anas, Autostrade e le società ferroviarie.

L’evento nevoso, sebbene annunciato e gestito già nelle prime fasi previsionali e di allertamento, ha provocato danni ingenti di carattere economico nei vari settori produttivi: agricoltura, allevamento, industria e di carattere civico: inagibilità di strade, scuole, centri urbani isolati. Il Presidente della Giunta regionale, con Decreto n° 4 dell’11 gennaio, ha dichiarato lo stato di emergenza sull’intero territorio regionale in relazione alle conseguenze dell’eccezionale evento meteorologico, disponendo risorse finanziare regionali pari a 1.500.000 euro per far fronte ai primi interventi, ovvero: interventi realizzati dagli Enti locali nella fase di emergenza rivolti a rimuovere le situazioni di rischio e ad assicurare l’indispensabile assistenza alla popolazione colpita; attività di ripristino della funzionalità urbana ed extraurbana; attività di ripristino delle infrastrutture a rete e delle relative attrezzature nei settori dell’elettricità, del gas, delle condutture idriche e fognarie, delle telecomunicazioni, dei trasporti e viarie; smaltimento delle carcasse degli animali da allevamento.