‘Accesso libero alle cancellerie nel tribunale civile’, il Consiglio dell’ordine degli avvocati convoca un’assemblea straordinaria

Gli avvocati salentini non ritengono condivisibili i contenuti del disciplinare del settembre scorso, relativo alla fruizione delle cancellerie.

Tribunale Civile, Via Brenta (ph. Davide Milone)

Il Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce convoca un’assemblea straordinaria degli iscritti per discutere della spinosa questione dell’accesso alle cancellerie, soprattutto nel tribunale civile di via Brenta. È quanto deliberato al termine della seduta del 19 ottobre scorso. La predetta assemblea, come comunicato dal presidente Antonio De Mauro e dal consigliere segretario Sergio Limongelli, si terrà il 10 novembre in prima convocazione e l’11 novembre in seconda convocazione, presso l’aula magna della Corte di Appello di Lecce.

Gli avvocati non ritengono infatti “condivisibili né frutto della interlocuzione finora intercorsa” i contenuti del disciplinare del settembre scorso, relativo alla fruizione delle cancellerie e lo hanno già comunicato con una nota indirizzata al presidente del tribunale Roberto Tanisi ed alla dirigente Alessandra Scrimitore.

Il front-office

In particolare, gli avvocati lamentano per ciò che concerne il tribunale civile, il fatto di non avere libero accesso alle cancellerie. Infatti, pur ritenendo importante fissare dei criteri, sostengono che non sia giusto negare del tutto la possibilità di entrare nei corridoi, se non attraversando tassativamente delle barriere come quella del front-office. Come detto, tale situazione riguarda il tribunale civile, poiché gli avvocati non lamentano particolari criticità riguardanti il funzionamento e l’accesso alle cancellerie nel settore penale.
Ed a tal proposito, tra le misure in cantiere da parte del tribunale civile, che non incontrano il favore degli avvocati, vi sarebbe anche quella dell’implementazione del servizio di front- office.

Il servizio elimina-code

Tra le misure messe a punto e contenute nel disciplinare della presidenza del tribunale, in un’ottica di aggiornamento rispetto all’attuale situazione epidemiologica, c’è quella della predisposizione del servizio eliminacode per garantire l’accesso all’ufficio e che permette di selezionare nel menù a tendina della sezione presso la quale ci si rivolge, la voce “appuntamento con il cancelliere”. E poi, vengono specificate le modalità dell’appuntamento con il magistrato, tramite l’invio di una mail alla cancelleria, con l’indicazione delle motivazioni a corredo della richiesta. Il cancelliere dopo averla sottoposta al magistrato comunicherà all’avvocato il giorno e l’ora dell’appuntamento o il diniego alla richiesta.

Gli avvocati lamentano, però, alcune criticità nel servizio eliminacode. Infatti, gli appuntamenti verrebbero spesso fissati troppo tardi o le date risulterebbero esaurite. E proprio per questo, pur ritenendo utile tale servizio in determinate occasioni, anche in virtù di un processo di digitalizzazione e snellimento dei servizi, ritengono indispensabile che venga ripristinato un accesso meno strettamente contingentato nell’accesso alle cancellerie.

Intanto, nella giornata di venerdì prossimo ci sarà un tavolo di confronto con i presidenti di sezione e i direttori di cancelleria del tribunale civile. Infatti, nei giorni scorsi, attraverso una nota, la presidenza del tribunale ha proposto un tavolo di confronto a cui ha già aderito il consiglio dell’ordine degli avvocati.



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