All’IC di Uggiano La Chiesa Uniformazione fa ‘Buona scuola’

Il Centro per la Formazione Accademica ‘Uniformazione’ ha incontrato i professori dell’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa. Qui, durante 20 ore di attività, i docenti hanno potuto sviluppare le nuove tematiche in materia di scuola, in linea con l’ultima legge.

Proseguono gli appuntamenti di ‘Uniformazione’, il Centro Specializzato per la Formazione Accademica e per la formazione del personale scolastico. Nel mese di aprile, infatti, si è tenuto presso l’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa, diretto dal Dirigente Scolastico Luigi Moscatello, il Corso titolato “La didattica laboratoriale nella scuola dell’inclusione”.
 
Il corso, condotto dalla formatrice prof.ssa Elisabetta Dell’Atti, è stato seguito con grande interesse e partecipazione da tutti i docenti della scuola, fortemente stimolati dalle sollecitazioni proposte dalla formatrice. Il percorso di formazione ed aggiornamento in servizio, che ha avuto una durata complessiva di 20 ore di attività di formazione, avrà una sua giornata conclusiva nel mese di maggio, durante la quale saranno consegnati gli attestati di partecipazione e verranno presentati i prodotti finali realizzati dai corsisti.
 
I moduli formativi hanno, quindi, permesso di offrire una panoramica generale di alcuni tra quelli che (ancora oggi) costituiscono i nodi cruciali dell’azione formativa del docente che oggi, anche alla luce delle recenti innovazioni introdotte dalla legge sulla “Buona scuola”, rappresentano senz’altro alcuni aspetti costitutivi della professionalità docente, nonché aree di miglioramento dell’intera comunità professionale.
 
I temi sviluppati nel percorso formativo sono stati concordati tra il Dirigente Scolastico e le dott.sse Carla Caterina Miglietta e Annunziata Russo, proprio a partire da un’analisi di quanto emersi nei recenti documenti di autovalutazione delle scuole.
 
La formatrice ha accompagnato i docenti in un percorso di riflessione che è partito sulla condivisione di quanto la dimensione comunicativa a scuola, intesa sia in termini di didattica della comunicazione che di gestione delle dinamiche interpersonali (studente-studente, studente- docente, docente- docente, docenti- famiglie) costituisca lo sfondo significativo all’interno del quale si veicolano contenuti disciplinari, atteggiamenti professionali, esperienze di apprendimento.
 
Il percorso è proseguito con un focus sulla didattica laboratoriale come metodologia privilegiata a sviluppare processi di apprendimento significativi negli studenti, soprattutto in quelli con BES. I docenti si sono cimentati in role play: hanno simulato esperienze di apprendimento con metodi attivi, o hanno progettato delle UdA per lo sviluppo delle competenze.
 
Il terzo momento formativo ha focalizzato il tema fondamentale del curricolo d’istituto, presentato nella sua duplice valenza verticale (progressività degli apprendimenti) e orizzontale (connessioni tra le discipline). Il tema della costruzione del curricolo di competenze ha offerto l’opportunità alla formatrice, di presentare quegli strumenti che meglio permettono di osservare, valutare, certificare le prove esperte (o prestazioni complesse o compiti di realtà), quali le rubriche valutative. 
 
Ultimo tema affrontato è stato quello relativo alla tecnica della fiabazione e della digital storytelling pensate, l’uno come strumenti di caring, di sostegno e supporto emotivo e, l’altro come “meta contenitore” per raccontare storie inventate, vissute in aula o fuori dall’aula, legate ad esperienze di apprendimento presentate agli studenti.
 
In coerenza con “Buona Scuola”, che sollecita processi di riqualificazione ed aggiornamento professionale, nell’ottica del miglioramento continuo, il Corso di Formazione “La didattica laboratoriale nella scuola dell’inclusione” ha voluto arricchire quel patrimonio di esperienze, tecniche didattiche, progettuali e valutative, consapevolezze professionali che corsiti, ai quali vanno i più sentiti auguri per un percorso di crescita professionale continuo.



In questo articolo: