Da qualche giorno chi percorre la strada statale 101, avrà sicuramente notato che sul cavalcavia di Collemeto capeggia un maestoso murales che impreziosisce il ponte e arricchisce di colori lo sguardo di chi percorre la “Salentina di Gallipoli”.
Si tratta di una vera e propria opera d’arte, realizzato da Checkos’Art, con la direzione artistica di 167bstreet, in collaborazione con il Comune di Galatina.
Il murales, finanziato da Anas, fa parte di un progetto più ampio, voluto per valorizzare e riqualificare alcune infrastrutture, situate in molte regioni d’Italia.
Un modo, sicuramente originale, per promuovere la cultura attraverso la street art, come ha dichiarato Claudio Arcovito, responsabile Marketing & Servizio Clienti di Anas e per proteggere le infrastrutture, in questo caso il ponte di Collemeto, da atti di vandalismo e di degrado.
Negli anni, l’affissione selvaggia di manifesti abusivi ed l’abbandono incontrollato dei rifiuti avevano privato di bellezza e decoro una porzione di strada che, al contrario, merita attenzione.
Il disegno
Il volto di una giovane donna invita i passanti a “guardare oltre il muro”, mentre sullo sfondo si possono ammirare i colori di una tipica campagna salentina, quasi fosse un continuum con l’ambiente circostante. Questo rappresenta.
L’intenzione di Checkos’Art, street artist di origine leccese, è quella di ‘tracciare’ un ponte tra la tradizione rappresentata dal paesaggio e lo sguardo rivolto verso il futuro, ampio come l’orizzonte dipinto. Uno scorcio a metà tra presente e futuro, eseguito in stile optical, una sorta di marchio di fabbrica dell’artista.
Certo è che, il dipinto ha incuriosito i passanti, catturati dalle linee colorate che, se osservate da lontano, una composizione unica.
Obiettivo comune con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Galatina, quello di valorizzare una struttura di “grigia”, in titti i sensi, dando vita a un nuovo percorso culturale nelle periferie e nelle piccole comunità, ormai in continua riscoperta.
Paesaggio come identità, ma anche speranza nel domani.
«C’è anche l’immagine del futuro, di quei giovani che non smettono di guardare al domani investendo nella propria terra d’origine. Lo abbiamo voluto fare con una forma d’arte che, sviluppandosi nel perimetro urbano, fa innamorare dell’arte stessa e fa assaporare il concetto timido, ma estremamente profondo della cultura» ha dichiarato Cristina Dettù, Assessore alla Cultura della Città di Galatina.
«La realizzazione di un’opera d’arte del genere – ha concluso l’assessore Dettù – nasconde forme di collaborazione che voglio diventino esempio per i cittadini e per tutte le istituzioni”.