Dopo due anni torna in presenza la celebrazione per l’anniversario dell’Arma, il bilancio dell’attività nel Salento

A rendere gli onori di casa il Comandante Provinciale Paolo Dembech, la prima volta per lui, visto il suo arrivo a Lecce nel settembre 2019. Consegnati 47 fra encomi ed elogi.

Dopo due anni di stop in seguito alla pandemia, nella giornata di ieri, è tornata la celebrazione in presenza per la ricorrenza per l’anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri.

Sono trascorsi 208 anni da quel 5 giugno 1920, quando, venne consegnata la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di guerra dell’Arma, per la partecipazione alla prima guerra mondiale. La ricorrenza, quest’anno, è stata celebrata il 6 di giugno, perché il 5 è andato a ricadere sulla giornata di domenica.

A Lecce, i festeggiamenti si sono svolti presso la splendida cornice di Piazza Duomo e a fare gli onori di casa è stato il Comandante provinciale Paolo Dembech. La prima volta per lui, visto il suo arrivo alla guida di “Via Lupiae” nel settembre 2019.

Nel corso del suo intervento il Colonnello Dembech, ha ricordato come negli anni trascorsi dall’ultima Festa dell’Arma (giugno del 2019), per i Carabinieri della Provincia di Lecce, a causa della Pandemia da Covid-19, sia stato un periodo di intenso impegno nello sviluppo di una attività programmatica per orientare le risorse disponibili nel campo della prevenzione e in quello della repressione dei reati.  Nonostante la pandemia, sono stati infatti conseguiti risultati di assoluto rilievo, raggiunti in stretta sinergia con la Magistratura e con le altre Forze di Polizia.

Il Colonnello Paolo Dembech

Dal 1° giugno 2019 ad oggi sono stati: circa 20.000 i reati all’anno perseguiti dall’Arma che rappresentano il 78% del totale di quelli denunciati in tutta la Provincia; 1.200 i provvedimenti restrittivi operati e 14.000 le persone deferite in stato di libertà, rispettivamente il 65 e il 68% circa dei dati totali a livello provinciale; 230.000 i servizi di pattuglia e di ordine pubblico svolti; 270.000 circa le chiamate pervenute al numero di emergenza 112 (oltre 750 al giorno).

Particolare attenzione è stata riservata anche agli incontri organizzati nelle scuole, per l’illustrazione dei fenomeni di maggiore rischio generazionale, quali il consumo della droga, l’abuso dell’alcol, l’imprudenza alla guida, il bullismo e il cyberbullismo e tanti altri. Difatti, nell’ambito del progetto “Educazione alla Legalità” definito da tempo tra l’Arma e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sono stati molti gli eventi svolti nelle scuole della Provincia e nelle caserme per una platea di circa 3.700 ragazzi.

Durante il suo intervento, inoltre, l’alto ufficiale ha reso un commosso omaggio ai carabinieri che hanno sacrificato la propria vita o sono rimasti feriti nell’adempimento del loro dovere e ringraziato le istituzioni e i giornalisti per la collaborazione quotidiana.

Infine sono stati consegnati insieme alle numerose Autorità intervenute, Encomi ed Elogi a 47 Carabinieri che si sono particolarmente distinti in operazioni di servizio.