Tutti gli esperti di meteo sono stati chiari: da domani le temperature caleranno – anche di 10 gradi – facendo dire addio all’afa e a questi giorni torridi che stanno attanagliando l’Italia da Nord a Sud.
Secondo le previsioni, domani la colonnina di mercurio vedrà un brusco abbassamento delle temperature, con temporali anche violenti che potranno prevedere grandinate – con buon terrore degli agricoltori. Ma tutto questo inizierà, com’è meteorologicamente normale, al Nord. Prima le Alpi e quindi la Lombardia, fino ad arrivare al veronese, saranno interessate da violente precipitazioni che poi giungeranno anche sugli Appennini, toccando Sardegna e Sicilia.
Al Sud i temporali potranno verificarsi nella giornata di sabato, ma non è detto. A peggiorare la situazione, ma partendo dal triveneto, è l’arrivo del vortice Circe che porterà un tempo decisamente brutto. Ma rimaniamo sempre al Nord.
Nel meridione le temperature potrebbero abbassarsi con locali precipitazioni, rovinando il weekend dei vacanzieri. Ma sia, meglio non boccheggiare in una delle estati più calde degli ultimi anni, che sta portando allo stremo gli italiani, in particolare anziani e bambini per i quali i consigli sono sempre gli stessi: evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, bere tanta acqua e assumere frutta e verdura, lasciando da parte i cibi elaborati.
Staremo a vedere se Circe “ammalierà” anche il Salento.
E intanto, l’associazione Salute Salento ci racconta dei disagi che si stanno registrando sul territorio ai danni di malati e del personale medico e paramedico chiamato a lavorare in emergenza.
Alla insufficiente potenza dell’impianto di condizionamento del 1° blocco operatorio del “Vito Fazzi”, denunciata nei giorni scorsi dai sindacati degli infermieri, si è aggiunta ieri la sospensione dell’attività chirurgica dell’Ospedale “San Giuseppe”di Copertino. A quanto pare, a causare la sospensione delle sale operatorie sono stati proprio gli impianti di condizionamento, che non riescono a garantire un servizio ottimale. In poche parole, spiega l’Associazione Salute Salento, se nel Distretto di Copertino (Porto Cesareo e località balneari) si verifica un trauma, il paziente viene trasferito al “Vito Fazzi”, con tutte le conseguenze del caso.
Martedì scorso, ad esempio, intorno alle 14, il pronto soccorso del nosocomio leccese è rimasto sommerso dall’arrivo contemporaneo di 5 ambulanze. “Non si riusciva a passare neppure a piedi – conferma un medico che a quell’ora aveva terminato il suo turno – Lecce ha fatto fronte alle difficoltà del Presidio di Copertino”.
E sempre all’ospedale di Copertino, se non bastasse, ad aggiungere disagi alle criticità ci si è messa anche la rottura della Tac, rimasta ferma per 4 giorni e riparata solo mercoledì.
Per affrontare il caldo eccezionale, la direzione della Asl ha convocato i sindacati per mercoledì 29 alle 15.30 al fine di organizzare il lavoro reso ancor più faticoso in questa torrida estate.
