La notizia uscita allo scoperto sta creando grandi disagi e grandi malumori e non solo nella comunità di studenti, docenti e personale tecnico amministrativo dell’Università del Salento. La proposta del Cda di aumentare lo stipendio del Rettore del 480% (passandolo da 25mila a 121mila euro a) e del Prorettore del 280% suscita polemiche che dureranno nelle prossime settimane e che comunque hanno lasciato il segno.
A scendere sul piede di guerra il Sindacato, con la Flc Cgil Lecce che ritiene che una scelta di questo genere sia un pessimo segnale politico verso i lavoratori e le lavoratrici di tutta la comunità accademica, una decisione che porterà un notevole danno all’immagine dell’Istituzione.
“Chiediamo a questo Rettore e al Cda – scrivono i sindacalisti – un passo indietro rispetto a una scelta politicamente sbagliata nei modi, nei tempi, nella sostanza e nel contesto, che li vedrebbe, peraltro, in evidente conflitto di interessi. Diversamente emergerebbe la totale insensibilità rispetto a tutta la comunità accademica che ancora oggi soffre gravi limitazioni e carenze diffuse”.
Sta di fatto che il Consiglio d’amministrazione dell’Università del Salento sarà chiamato a brevissimo sulla rideterminazione delle indennità e dei gettoni di presenza dei componenti degli Organi universitari e, in particolare, di Rettore, Pro-Rettore e componenti del Cda.
Il Senato Accademico ha già detto no ma mentre si risparmia sul riscaldamento nei vari plessi universitari la notizia di aumenti che appaiono spropositati fa tanto rumore.