Avvocati in sciopero, il palazzo di via Brenta pacificamente occupato

E’ di nuovo giornata di protesta per gli avvocati leccesi che oggi scelgono la formula dell’occupazione pacifica delle aule di via Brenta. Tanti sono i disagi lamentati e denunciati dal Consiglio dell’ordine degli avvocati.

Una battaglia iniziata più di un anno fa tra scioperi a scacchiera, astensioni dalle udienze e assemblee straordinarie.

Le motivazioni che portano gli avvocati salentini a scioperare sono ormai ben note e si leggono a caratteri cubitali sul manifesto affisso in molti angoli dei palazzi di giustizia in città: locali in cui si svolgono le udienze e le attività di cancelleria sovraffollati e inadeguati alla mole di lavoro; molti luoghi non hanno i requisiti minimi di sicurezza, come i  locali seminterrati; accorpamento dei tribunali e quindi proliferazione di udienze; nelle aule sovraffollate tengono spesso udienza due magistrati contemporaneamente per le udienze civili; molte cause sono tenute da magistrati onorari piuttosto che da magistrati titolari perché questi ultimi sono sotto organico; i servizi essenziali lasciano a desiderare, come gli ascensori; nelle aule dedicate alle udienze penali non sono mai state eliminate le barriere architettoniche quindi per un disabile l?accesso non è garantito; il consiglio dell?ordine si è fatto carico di acquistare attrezzature mobili quali un defibrillatore e un collegamento wireless da destinare agli utenti e operatori dei palazzi di Giustizia. E molto altro ancora. Alla luce di questo triste elenco, gli avvocati chiedono ?Chi lavorerebbe in simili condizioni??.

Insomma, una Giustizia che fa acqua da tutte le parti, iniziando dalle semplici procedure di gestione. Se poi si pensa che nel corso dell?ultimo weekend alcuni ladri si sono introdotti nel tribunale di viale De Pietro e, dal locale ubicato accanto all?aula dei processi, hanno portato via due pc con dati riservati in esso contenuti, ad apparire precario è anche il sistema di sicurezza in uno dei luoghi che più di tutti dovrebbe essere ?blindato?.

Oggi, quindi, è la giornata della protesta e in mattinata, dalle 10.30 in poi, le udienze verranno sospese perché gli avvocati hanno deciso di incrociare nuovamente le braccia, lanciando anche una nuova formula di dissenso: l?occupazione pacifica delle aule di tribunale, così come era stato annunciato tempo fa.



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