Blocco delle assunzioni per gli agenti stagionali: dopo la protesta degli operatori, monta quella dei comuni

Il disagio causato dal blocco delle assunzioni degli agenti stagionali investe anche i comuni, incapaci di gestire il sovraffollamento turistico e dilaga la protesta. I sindaci non ci stanno a subire deficit di personale a danno dei servizi sui territori.

All’ indomani dalla protesta che ha visto decine di operatori stagionali di polizia municipale accalcati di fronte alla prefettura di Lecce, per urlare l’ ingiustizia del decreto 78/2015, attinente il riordino del personale negli enti territoriali e nelle province, oggi l’ espressione del malcontento giunge direttamente dai comuni.

Luca Durante, sindaco di Morciano di Leuca, uno fra i tanti comuni turistici soggetti a un denso incremento degli abitanti nei mesi caldi, dovuto all’ arrivo di migliaia di villeggianti, ha inviato una nota al nuovo Prefetto di Lecce, lamentando le serie difficoltà riscontrate nell’amministrazione dell’ordine pubblico, proprio in conseguenza dell’impossibilità di ricorrere ad agenti della P.L. per il periodo estivo.

Il suddetto decreto, che impedisce l’assunzione degli agenti “stagionali” fino al totale assorbimento  del personale della polizia provinciale, sta già producendo gravi conseguenze sia sul piano del controllo del territorio, sia sul piano della circolazione stradale, proprio nei luoghi in cui, non solo le strutture ricettive ma anche le abitazioni private, subiscono un temporaneo sovraffollamento che mal si concilia con l’attuale estrema esiguità del personale a disposizione.

Il reclamo del sindaco, rivolto al prefetto, è dunque finalizzato ad ottenere un intervento che garantisca e consenta di superare l’insostenibile blocco, o un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in loco per poter fronteggiare  attuali ed ulteriori problemi.

Occorrono urgenti rimedi per attutire il disagio che fa già parlare del caos dei comuni, paradossalmente resi incapaci di gestire una delle proprie più fruttuose risorse, il turismo. Già ieri era pervenuta la nota di protesta del sindaco di Otranto, mentre altri primi cittadini si sono portati ieri in viale XXV luglio al fianco dei manifestanti.



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