È ufficialmente partita la corsa al rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lecce. Alle 12.00 di oggi, infatti, scadeva la presentazione delle liste di chi, per il quadriennio 2019/2023, si candiderà alla guida degli avvocati salentini.
Tra conferme, new entry e novità last minute, saranno in tanti a darsi battaglia – la campagna elettorale da qui alla data del voto stabilirà se a colpi di fioretto o sciabola – per uno dei 21 posti nell’organo di governo dei legali leccesi.
I Candidati
Partiamo dalla lista del presidente in carica, Roberta Altavilla. Insieme a lei si presentano: il suo vice Raffaele Fatano con Luciano Ancora, Gianni Bellisario, Simona Bortone, Laura Bruno, Vincenzo Caprioli, Luigia Fiorenza, Giuseppe Gallo, Andrea Lanzilao, Paolo Marseglia, Viviana Patrocinio, Cosimo Rampino e Maurizio Valentini.

C’è poi il raggruppamento ‘Democrazia nell’Alternanza’ che fa capo al Professore di Istituzioni di Diritto Privato dell’Università del Salento, Antonio De Mauro – figlio d’arte, il padre è stato Presidente dell’Ordine a cavallo tra fine anni ’90 e inizio 2000 – che annovera: Silvio Bonea, Isabella Fersini, Simona Guido, Sergio Limongelli, Annarita Marasco, Alessandro Orlandini, Rita Perchiazzi, Cristiano Solinas, Tommaso Stefanizzo, Amilcare Tana, Cinzia Vaglio, Silvio Verri.

C’è poi la lista presieduta da Salvatore Donadei, attuale presidente della Camera Civile, assieme a Luigi Renna, Stefano Rizzelli, Giacomo Galluccio.
L’Associazione Italiana dei Giovani Avvocati, sezione di Lecce, ha formalizzato la candidatura del proprio Presidente, Avv. Andrea Conte, e della consigliera nazionale Avv. Luisa Carpentieri

“Avvocatura di Base” si presenta con Salvatore De Mitri, Marco Luigi Elia e Massimo Zecca.

Si candida anche l’associazione Pro Finibus Terrae onlus con la presidente Giovanna Accogli.
L’avvocato Arcangelo Corvaglia si candida in autonomia. Candidato indipendente anche l’avvocato Gerardo Carriero.
Il voto è previsto per il 17 e 18 gennaio presso l’Aula Magna della Corte d’Appello di Lecce, ma sulle elezioni potrebbe pesare la decisione della Corte di Cassazione, sulla eventuale incandidabilità o ineleggibilità di chi ha già espletato due mandati consecutivi.
