Il primo a essere stato riaperto è stato quello del depuratore di Novoli. Successivamente è toccato a San Cataldo per il potenziamento della rete fognaria e quello di Nardò per il completamento della rete idrica e fognaria, senza tenere presente i numerosissimi interventi quotidiani per i lavori di manutenzione ordinaria nei vari comuni della provincia di Lecce.
Al termine del periodo di massima emergenza del coronavirus, con l’avvia da quasi un mese della fase 2 adesso è la volta di Castrignano de’ Greci dove è stato riaperto il cantiere per gli interventi sulle reti idriche e fognarie sull’abitato
Il progetto, per un valore complessivo di 700mila euro, finanziato dalla Regione Puglia con fondi POR 2014-2020, consiste nella realizzazione di circa 350 metri di rete idrica e circa 850 metri di rete fognaria.
Al fine di contenere la diffusione del “covid-19” all’interno del cantiere sono stati attuati protocolli anti-contagio che prevedono misure quali il controllo degli accessi di tutto il personale e dei fornitori esterni, anche mediante misurazioni delle temperature corporee, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuali come mascherine, guanti e gel igienizzanti, riduzione del personale, servizi igienici suddivisi per categoria di lavoratori e di genere, oltre che un’attenta informazione di tutte le figure coinvolte.