Infiltrazioni nell’istituto comprensivo di Scorrano, alunni a casa. Cedimenti anche al Don Milani di Nardò

Per fortuna non sono stati regitrati danni a persone sia a Scorrano che a Nardò. Ora gli interventi di messa in sicurezza.

Che gli istituti scolastici della provincia necessitino di manutenzione e in molti casi di seri interventi di riqualificazione, non è una novità. Ma le conseguenze delle piogge che si sono verificate nelle ultime ore, fanno comprendere l’urgenza degli interventi.

Accade così che ieri sera presso l’Istituto comprensivo D.A.Battisti di Scorrano in via Emilio Scauro, al primo piano, siano state evidenti delle infiltrazioni che hanno preoccupato. Così, il sindaco della città di Scorrano con ordinanza ha disposto la chiusura dell’edificio scolastico limitatamente al primo piano, fino alla messa in sicurezza dello stesso.

l’intervento al Battisti di Scorrano

Occorre, infatti, eliminare ogni problema che possa mettere a rischio l’incolumità degli alunni e di tutto il personale scolastico. È stato, pertanto, disposto dal Primo cittadino che la frequenza continui, per il momento, esclusivamente al piano terra.

Motivo delle infiltrazioni, a quanto si è appreso al termine del sopralluogo tecnico, sarebbe stato l’otturazione dei canali di scolo che, a causa della pioggia, hanno fatto sì che l’acqua invece di defluire, stagnasse.

Le squadre sono al lavoro per provvedere a riparare i danni e consentire, soprattutto, la messa in sicurezza.

Cede il solaio al Don Milani di Nardò

Problemi anche al “Don Milani” di via Crispi a Nardò. La scorsa notte una parte di intonaco e soffitto nel corridoio al primo piano del plesso scolastico ha ceduto, fortunatamente senza conseguenze per nessuno.

Il crollo al Don Milani

Come fanno sapere dagli uffici comunali, «si tratta di quello che i tecnici indicano come “sfondellamento”, cioè il distacco e la caduta della parte inferiore delle pignatte, che non provoca danni strutturali al solaio. Un fenomeno caratteristico dei solai in laterocemento, tipico degli edifici costruiti in particolare tra gli anni ’40 e ’70 del secolo scorso».

A quanto pare, non vi è stato alcun segnale di un cedimento – cioè macchie di umidità, crepe, avvallamenti, bombature o distacchi localizzati – che potesse far preoccupare docenti, operatori scolastici e giovanissimi studenti sino alla giornata di ieri, in cui si sono tenute regolarmente le lezioni di scuola dell’infanzia e primaria.

La scuola ovviamente è stata chiusa e resterà chiusa sino alla fine della settimana. Gli alunni torneranno tra i banchi lunedì.

Stamattina sono intervenuti i tecnici comunali e altri tecnici specializzati per un sopralluogo e una verifica di quanto accaduto. Gli operai sono già al lavoro, mentre nei prossimi giorni tutto l’immobile sarà sottoposto a un controllo.

Il sindaco Pippi Mellone fa sapere che ci sarà subito uno stanziamento di circa 40 mila euro per ogni intervento necessario.

Circa 7 anni fa sull’edificio sono stati eseguiti interventi di consolidamento dei soffitti di tutte le aule e di applicazione dei controsoffitti, oltre alle necessarie prove statiche.

Un paio di settimane fa sono stati fatti altri controlli di routine, in questa come in tutte le altre scuole della città neretina. Controlli estesi alle guaine protettive delle superfici solari e ai soffitti, da cui non sono emerse tracce di umidità o infiltrazioni.

La querela

«Quello di via Crispi non è certo un edificio nuovo, ma gli interventi degli ultimi anni hanno difeso l’edificio da umidità e infiltrazioni, come dimostrato dai controlli delle settimane scorse e dal sopralluogo di questa mattina – ha specificato Mellone – Per questo stiamo provvedendo a querelare tutti quei blog che nell’immediatezza dell’accaduto hanno inventato segnalazioni mai avanzate su infiltrazioni inesistenti. Come potrà confermare anche la stessa dirigente Caggese, con cui stamattina ho verificato l’accaduto».



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