Celebrata a Caprarica la giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia

L’amministrazione comunale, con una solenne cerimonia, ricorda i caduti di tutte le guerre. In piazza i bambini delle scuole, la cittadinanza e le forze armate per festeggiare l’Unità d’Italia e per suggellare quel patto di appartenenza che è fondamento nella vita di ognuno.

La ricorrenza del 4 novembre che rappresenta, senza dubbio, un momento solenne e di gioia per tutta la Nazione, è stata celebrata anche a Caprarica con una cerimonia solenne alla presenza del sindaco Paolo Greco, di assessori e consiglieri e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. L’amministrazione comunale presenzierà anche alla Santa Messa in onore dei Caduti di tutte le Guerre che si terrà nel pomeriggio.
 
Toccante la cerimonia che ha visto un corteo partire dalla sede del Municipio e arrivare al monumento dei caduti. Dopo la benedizione della bandiera, l’inno nazionale cantato dai più piccoli, l’alza bandiera e la deposizione di una corona di alloro al monumento, un altro momento molto commovente ha caratterizzato la mattinata. Il sindaco dei ragazzi ha letto l’elenco dei soldati di Caprarica morti nelle due Grandi Guerre e al grido di ‘presente!’ i bambini delle scuole elementari hanno deposto il fiore che reggevano alto in una mano e che rappresentava ognuno un nome.
 
Una giornata intensa dedicata alla memoria, al ricordo, e alla celebrazione dell’Unità nazionale. Un’occasione per esprimere con forza il senso di appartenenza all’Italia e a spiegare ai più giovani che le guerre sono tragedie che inevitabilmente lasciano dietro di sé morte e distruzione.
 
Paolo Greco nel suo bel discorso ha fatto riferimento ad un antico proverbio africano che ricorda come ‘quando gli elefanti combattono in guerra, è sempre l’erba a rimanere schiacciata’. L’erba come paradigma della vita dei soldati e dei civili che soccombono nelle guerre. E non solo in quelle del passato. Non è possibile, infatti, non ricordare il dramma che oggi è sotto gli occhi di tutti e che vede coinvolte molte popolazioni che vivono la guerra e che scappano da morte e disperazione. Oggi questa giornata, il sindaco Paolo Greco la dedica anche a loro, alle vittime della crudeltà umana che continua a seminare il terrore negli occhi di grandi e bambini.
 
di Tiziana Protopapa



In questo articolo: