XXXV Congresso Nazionale Forense, a Lecce tre giorni di incontri. Presenti oltre mille avvocati

Al via, l’importante manifestazione dal titolo: “L’Avvocatura e il suo ruolo costituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile”

Si è tenuta nella mattinata di oggi a Lecce, presso palazzo Michele De Pietro, la conferenza stampa di presentazione del XXXV Congresso Nazionale Forense, convocato ogni tre anni, che ospiterà oltre mille avvocati e si svolgerà a partire da oggi e fino all’8 ottobre. L’importante manifestazione dal titolo: “L’Avvocatura e il suo ruolo costituzionale, risorsa necessaria per un cambiamento sostenibile” ha come obiettivo l’attuazione delle riforme e gli effetti, anche economici, sull’esercizio della professione; il ruolo e le nuove competenze degli avvocati nell’automazione dell’organizzazione e della decisione giudiziaria.

A fare gli onori di casa l’assessore Christian Gnoni  che ha sottolineato: «Poter ospitare il XXXV Congresso Nazionale Forense rappresenta per la città un evento nazionale irripetibile, quindi siamo grati al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, al Consiglio Nazionale Forense e a tutti quanti hanno reso possibile la realizzazione di questo Congresso nella nostra città».

Tra i principali interventi, vi è da segnalare quello in videoconferenza, dell’avvocato Maria Masi, presidente del Consiglio nazionale forense che ha affermato: «Il contributo di discussione che ci aspettiamo dal Congresso Nazionale Forense di Lecce servirà a condividere nuove realtà, anche già esistenti, per riflettere e capire in che modo possono coniugarsi con il nostro ruolo e la nostra funzione e per rafforzare tutte le potenzialità di una Avvocatura in cambiamento».

Di problemi ‘strutturali’ al sistema giustizia ha parlato, infine, il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, Antonio Tommaso De Mauro: «Nel momento in cui l’avvocato si pone a confronto con la struttura della giurisdizione si scontra con i problemi organizzativi, la penuria di mezzi, di strutture, di personale che da sempre ci affliggono. Sotto questo profilo il compito dell’Avvocatura si deve declinare in due sotto temi: l’attualità della legge professionale che forse necessita di una riflessione molto approfondita; il mutamento delle modalità di svolgimento della professione. I due anni di pandemia ci devono far riflettere sulle modalità e sui traguardi a cui l’Avvocatura deve tendere”.

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, Antonio De Mauro

Infine, il presidente De Mauro auspica che “i nostri interlocutori prestino attenzione ai problemi dell’avvocatura che riguardano la collettività. Ad esempio, il cosiddetto processo lumaca non tutela il cittadino. Gli avvocati quando parlano non lo fanno per difendere i propri interessi ma perché siano valorizzati i diritti e le libertà del cittadino”.

Nella giornata odierna sono previste, la prima tavola rotonda, dal titolo: “L’attuazione delle riforme e gli effetti, anche economici, sull’esercizio della professione. A seguire, la seconda  intitolata: “Giustizia predittiva e salvaguardia del “giusto processo”. Il ruolo e le nuove competenze degli avvocati nella tendenziale automazione della decisione giudiziaria.

Infine, si terrà la terza: “Un nuovo ordinamento per un’Avvocatura protagonista della tutela dei diritti nel tempo dei cambiamenti globali”.



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