Quando si mette, la rete di solidarietà che coinvolge l’intera provincia leccese riesce davvero a scaldare i cuori. Dei “Cuori con le Ali”, in questo caso. Si tratta, infatti, dell’iniziativa avviata dal 61esimo Stormo con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare in beneficenza alle strutture sanitarie del territorio. Un tradizionale appuntamento che il Comandante Paolo Tarantino, unitamente al colonnello Filippo Trigilio, Direttore del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, rinnova ogni anno nel periodo delle festività natalizie. E la scorsa settimana, nell’ambito del tradizionale scambio di auguri, è stata ricordata la sfida lanciata un anno fa, nella stessa sede riuscire a raccogliere le somme sufficienti a finanziare il carburante necessario a far viaggiare, per tutto il 2015, la “Bimbulanza”. Si tratta, come molti ormai sapranno, di un’ambulanza pediatrica, con allestimenti interni ed esterni divertenti e colorati, utilizzata per il trasporto dei bambini, spesso per lunghi tragitti, nei luoghi di cura.
Ebbene, l’obiettivo è stato raggiunto e superato lo scorso mese di ottobre, con grande soddisfazione per tutto il personale dell’aeroporto e per i responsabili dell’iniziativa, primo fra tutti, don Gianni Mattia, ideatore e responsabile dell’associazione ONLUS “cuore e mani aperte verso chi soffre”, in cui rientra il progetto “Bimbulanza”, nonché parroco dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Ma la generosità del personale militare e civile dell’aeroporto di Galatina è andata oltre. Grazie alle somme raccolte è stato infatti possibile donare all’ospedale “Cardinale G. Panico” di Tricase un “pulsossimetro”, strumento necessario a misurare, in modo non invasivo, l’ossigeno all’interno del sangue. Inoltre sono stati consegnati due assegni: uno alla stessa azienda ospedaliera di Tricase e un altro al reparto oncologico pediatrico del “Fazzi”.
A consegnare la beneficenza il colonnello Tarantino e il colonnello Trigilio, i quali – dopo aver sottolineato i risultati operativi e addestrativi raggiunti nel corso dell’anno dai rispettivi. Reparti, anche grazie ad un eccellente lavoro di squadra – non hanno potuto fare a meno di ringraziare il personale della base aerea che, ogni anno dimostra altruismo, sensibilità e spirito di iniziativa con l’obiettivo di sostenere i settori istituzionalmente impegnati ad aiutare chi soffre.
