Nel reparto di Emodinamica del “Fazzi” una nuova opportunità per curare il dolore toracico anginoso

Presso il nosocomio leccese è possibile intervenire sulla patologia grazie all’impianto di stent. Ieri il primo intervento su un 66enne.

Dalla giornata di ieri, presso la sala di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica del Dea del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”, che dipende dall’Unità Operativa Complessa di Cardiologia-UTIC ed Emodinamica diretta da Giuseppe Colonna, è possibile curare il dolore toracico anginoso refrattario con l’impianto di stent dedicato in seno coronarico.

Per dolore toracico anginoso, si intende un dolore al petto che si presenta quando l’afflusso di sangue al cuore si riduce a causa del restringimento, o dell’indurimento, delle arterie (coronarie) che lo irrorano. Solitamente è provocato da sforzo fisico intenso o da un episodio di forte stress corporeo che limita le consuete attività quotidiane.

Ieri, ripetiamo, il primo intervento, con la procedura che è stata eseguita per via venosa trans-giugulare in un paziente di 66 anni, già sottoposto a interventi plurimi di rivascolarizzazione miocardica mediante bypass aorto-coronarico e angioplastiche complesse, ma nonostante tutto sintomatico all’angina invalidante.

Questa metodica, utilizzata in pochi centri in Italia, ha dimostrato la sua efficacia, mitigando i sintomi in pazienti che altrimenti non avrebbero alternative per migliorare le proprie condizioni di salute.



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