Soltanto pochi giorni fa il sopralluogo dei carabinieri del Noe di Lecce nella discarica di Galatone, in contrada Castellino. Nell’ultimo periodo l’impianto della Rei srl è al centro delle contestazioni ed è stata oggetto di un consiglio comunale monotematico, oltre che delle discussioni in Consiglio provinciale.
Dopo l’allarme lanciato da alcuni esponenti della cittadinanza e della politica locale, in merito all’arrivo di un carico di amianto proveniente dalla Sicilia, è arrivato il controllo dei militari che hanno messo sotto la lente le autorizzazioni in possesso dalla società e visionato l’impianto. Tutto è apparso in regola, ma intanto la società che gestisce l’impianto ha sospeso la trattativa per il conferimento di rifiuti potenzialmente pericolosi.
Quindi, i carabinieri del Noe hanno visionato alcune carte presso il Municipio di Nardò, ma al momento nulla ha dato il via ad un inchiesta.
In merito, è intervenuta la senatrice Daniela Donno del Movimento 5 Stelle “Non mi stupisce ciò che è accaduto riguardo l'emergenza ambientale che ha coinvolto il territorio neretino, a proposito della discarica di Castellino. Oggi – dichiara la senatrice salentina– grazie all'intervento del Nucleo Operativo Ecologico dell'arma dei Carabinieri presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Nardò, viene confermata la fondatezza delle numerose segnalazioni dei cittadini e degli attivisti del MoVimento Cinque Stelle del gruppo di Nardò”. Lo scorso settembre la senatrice a 5 stelle aveva avanzato un’istanza di accesso agli atti indirizzata ad ARPA Puglia, Arpa Lecce, ASL Bari e ASL Lecce chiedendo di fare chiarezza sull’intera vicenda ed ha presentato, il 15 gennaio, un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Ministero dell’Ambiente e della Salute per avere riscontri anche dal Governo e su cui si attende ancora risposta.
“Auspico ci sia una veloce risoluzione di questa vicenda che continua a mettere a repentaglio la qualità della vita e la salute dei cittadini – continua Daniela Donno– In particolare, si chiede un pronto e costante controllo sanitario e ambientale, uno studio epidemiologico e idrogeologico della zona interessata ed un'analisi accurata dei pozzi di monitoraggio delle falde presenti.Il mio impegno sul territorio come portavoce dei cittadini, il nostro impegno come Movimento 5 Stelle, soprattutto in ambito territoriale, è volto a dare voce ai bisogni che arrivano dalle aree svantaggiate – conclude la senatrice Donno – Continueremo in questa direzione, con determinazione e fermezza”.