Bagnolo del Salento, l’ufficio postale ancora nel camper. Il Sindacato: ‘Quando si torna in via Roma?’

La segretaria generale della Slc Cgil Lecce, Monia Rosato e la segretaria generale dello Spi Cgil Lecce, Fernanda Cosi hanno scritto al direttore di filiale di Lecce.

In un paese puoi toccare tutto, ma lascia stare l’ufficio postale perché è proprio lì che una fetta importante della popolazione, magari quella più anziana, si reca giornalmente per il disbrigo di pratiche e incombenze. La chiusura di ufficio, anche se temprata dall’immediata apertura di un camper in cui sono state trasferite le attività postali, sta creando molti disagi alla comunità di Bagnolo del Salento al punto che è sceso in campo il sindacato per chiedere una velocizzazione delle procedure di ammodernamento della sede di Via Roma al fine di passare ad un immediato ritorno a quella location.

Sono soprattutto le pensionate e i pensionati a vivere i disagi, dal momento che quotidianamente si ritrovano costretti a inviare raccomandate e lettere, ritirare pacchi, incassare la pensione e anche solo fare la fila all’esterno del camper, esposti alle intemperie.

La segretaria generale della Slc Cgil Lecce, Monia Rosato e la segretaria generale dello Spi Cgil Lecce, Fernanda Cosi, hanno per questo motivo scritto al direttore di filiale di Lecce, segnalando i disagi per la cittadinanza ed il personale. “Lavoratori, pensionati e cittadini di Bagnolo del Salento esprimono disagio per il perdurare di una situazione che sarebbe dovuta durare al massimo un paio di mesi – scrivono le sindacaliste –. I lavori di ammodernamento e digitalizzazione dell’ufficio postale di Bagnolo del Salento – inserito nel progetto “Polis-casa dei servizi digital” – sono partiti il 6 settembre scorso. Immediatamente è stata attivata la sede temporanea, grazie ad una postazione mobile collocata in via Mancini, vicino al Comune (non molto distante dall’ufficio). Pur non entrando nel merito delle problematiche organizzative che hanno determinato la sospensione dei lavori di ristrutturazione per circa un mese, Slc e Spi chiedono al direttore provinciale di vigilare e informare sindacati e cittadinanza sui tempi di consegna.”



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