Domanda e offerta di lavoro, unite dentro uno spazio ‘ad hoc’ per facilitarne l’incontro. L’odierna sfida dell’economia, oltre che di un’intera società.“È impossibile”, direste leggendolo così, a primo impatto. E invece la sfida parte proprio da qui. C’è chi, infatti, combatte contro gli ostacoli che facilitano il progressivo aumento della disoccupazione, specie quella giovanile. Detrazioni o agevolazioni, da sole, non bastano. Ci vuole coraggio. Voglia di mettersi in gioco. Serve, insomma, guardare in prospettiva grazie anche all’ausilio dei moderni mezzi di comunicazione sociale. Ecco perché lo studio Associato Carluccio-Circhetta (stimato luogo di giuslavoristi e consulenti del lavoro presente a Poggiardo) ha deciso di scendere in campo attraverso un linguaggio social. Come? Attraverso I’mPOSSIBLE.
Si tratta di uno spazio web – creato su Facebook – in cui mettere in contatto imprese e lavoratori. “Ci siamo sentiti in obbligo di creare – si legge nella pagina ufficiale – con un piccolo sforzo, uno strumento che, se ben usato, può essere la piazza di interessanti incontri per migliorare l’impresa o per dare la possibilità ai lavoratori di entrare in ambienti nuovi e stimolanti”.“Crediamo che I’mPOSSIBLE debba essere lasciato volare liberamente e speriamo che tutti voi ci aiuterete a renderlo sempre più vivo e frenetico in modo trovare facilmente l’alternativa più adatta alle vostre necessità”.
La socia del suddetto studio, Maria Cristina Circhetta, racconta a Leccenews24.it i dettagli dell’iniziativa:«L’idea nasce dal desiderio di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Le aziende cercano lavoratori che non trovano. I lavoratori cercano posti di lavoro che non trovano. Manca il punto di incontro tra gli uni e gli altri. Il nome del gruppo è ambizioso perché il sogno è quello di rendere possibile quello che ai più appare impossibile: trovare un posto di lavoro per un giovane che ha voglia di lavorare e trovare una persona di cui fidarsi e che lavori con passione per un imprenditore».
«Facebook è una piazza virtuale – prosegue la dott.ssa Circhetta – dove il passaparola avviene in tempo reale e raggiunge una quantità enorme di persone. Usare questo “tam tam” per lanciare offerte e richieste di lavoro potrebbe essere l’anello di congiunzione in un mercato in cui sembrano incrociarsi sempre più di rado. Ogni posto di lavoro trovato per noi sarà un grande successo – conclude – un gruppo dinamico e allargato a cui abbiamo deciso di non dare limiti e che speriamo, con l’aiuto di tutti, faccia la differenza!».