La notizia era di quella che faceva sorridere ed indignare allo stesso tempo. Una donna si sarebbe presentata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Ferrari” di Casarano, accusando dei dolori.
La preoccupazione era tanta poiché era all’ottavo mese di gravidanza, ma dopo una visita dei medici le sarebbe stato consigliato di recarsi presso un altro nosocomio, dotato di Punto Nascita operativo. Un “inconveniente” dovuto al recente riordino ospedaliero.
Il parto nel parcheggio
Giunta nel parcheggio, la donna avrebbe dato alla luce la sua bambina, aiutata da un vigilantes. Una storia a lieto fine che però non ha alcun tipo di fondamento. È la stessa Asl, con una nota stampa divulgata, a smentire l’accaduto o perlomeno la ricostruzione di quanto successo: “La nascita è avvenuta regolarmente nel Blocco Parto dell’Ospedale di Casarano. Non risponde al vero, quindi, la notizia – riportata da alcuni mass media – secondo la quale una partoriente abbia dato alla luce un neonato nel parcheggio del presidio ospedaliero”.
I fatti
È la stessa Azienda di via Miglietta a raccontare lo svolgimento della vicenda: “Si tratta di una donna alla sua terza gravidanza e alla 34^ settimana di gestazione che si è presentata stamane alle 5.45 nel Pronto Soccorso, accusando dolori. Viene chiesta la consulenza al ginecologo di turno, che non ritiene opportuno il ricovero, rimandando la donna al Pronto Soccorso con il consiglio di recarsi in un Ospedale dotato di Utin. Nel frattempo, i dolori aumentano e il neonato inizia il suo periodo espulsivo. La donna viene condotta nel Blocco Parto dove completa la nascita, con parto podalico, assistita dall’ostetrica e dalla ginecologa”.
Il lieto fine
Tutto è bene quel che finisce bene. “La madre e il neonato sono in buone condizioni di salute – conclude la nota – La Asl Lecce, in ogni caso, si riserva di approfondire ulteriormente le circostanze in cui si sono svolti i fatti”.
