Dopo i danneggiamenti ai mezzi, Tap riprende i sondaggi geotecnici

Nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, ignoti hanno danneggiato le macchine di sondaggio per la realizzazione del gasdotto, costringendo Tap a sospendere i lavori. Ora le attività riprendono come da calendario.

Giovedì sono stati sospesi i lavori per i sondaggi geotecnici utili alla realizzazione del gasdotto in territorio di Melendugno. La causa erano stati gli atti vandalici ad opera di ignoti che si erano scagliati contro i mezzi.
 
Ora, dopo le riparazioni del primo dei due mezzi l’allarme è rientrato e la macchina riprenderà nelle prossime ore l'estrazione di campioni del sottosuolo (le cosiddette carote)  e sarà presto raggiunta anche dal secondo mezzo danneggiato.
La ripresa a pieno regime dei lavori permetterà di completare i sondaggi secondo il programma stabilito (al 26 marzo scorso era stato completato circa un terzo dei prelievi).
 
Nel frattempo, già da oggi TAP prosegue con le attività di monitoraggio ambientale sulla flora e sulla fauna delle aree di maggior rilevanza naturalistica che saranno interessate dall'attività di costruzione del gasdotto.
 
Un calendario fitto, quindi, per un totale di tre campagne da due giorni ciascuna: 31 marzo- 1 aprile; seconda metà di aprile; maggio). Saranno, quindi, documentate fotograficamente le piante della zona e osservate a distanza, con l'ausilio di binocoli, i piccoli animali presenti nell'area.
 
Poi, sarà il tempo anche dei rilievi ecologici che verranno realizzati nell’area di transito del microtunnel tra la macchia mediterranea e le aree limitrofe.
 
Tali attività – fa sapere Tap – fanno parte del Piano di Monitoraggio Ambientale che sarà consegnato alle autorità preposte in conformità a quanto richiesto dalle prescrizioni  contenute nel Decreto di compatibilità ambientale del progetto rilasciato dal Ministero dell’Ambiente nello scorso mese di settembre.
 
Nei prossimi giorni, infine, saranno condotte anche attività di monitoraggio in ordine alla eventuale presenza di ordigni bellici da bonificare nella zona prossima alla costa, ritrovamenti che non sono rari nell’ultimo periodo. Trans Adriatic Pipeline assicura che anche questi rilievi non sono invasivi e non avranno dunque alcun impatto sull’ambiente.



In questo articolo: