Dopo quarant’anni di servizio, il cancelliere Paperi lascia il Tribunale: il saluto di colleghi, giudici e avvocati

Questa mattina si è tenuta la requisitoria del Pm relativa al processo sulla morte del bancario Simone Renda. Prima che avesse inizio l’udienza, però le maggiori cariche del Palazzo di Giustizia hanno voluto ringraziare il cancelliere Antonio Paperi per il prezioso lavoro svolto

"Concludo il mio viatico dicendo di continuare così, come abbiamo iniziato a fare: sempre sulla strada della buona amministrazione della giustizia" . Un commosso Antonio Paperi ringrazia tutti i presenti nell'aula di Corte di Assise, dove per quarant'anni ha svolto il ruolo di cancelliere del Tribunale Penale. In realtà, è ancora giovane ma ha cominciato a lavorare, prima a Taranto e poi a Lecce, a soli 21 anni.
  
Quest'oggi colleghi, giudici e avvocati lo hanno voluto ringraziare per il prezioso contributo. Non attraverso una cerimonia pubblica o una conferenza stampa, ma sul posto di lavoro. Antonio Paperi era, difatti, pronto a svolgere le proprie mansioni con la solita professionalità.
  
Nella mattinata odierna si è tenuta la requisitoria del pubblico ministero Rotondano, relativa al processo sulla morte del bancario Simone Renda, morto nel totale isolamento in un carcere messicano. Anche nel corso di questo procedimento, il lavoro di Antonio Paperi è stato fondamentale. Ha dovuto fronteggiare l'annoso problema delle notifiche agli imputati. Lo ha fatto con successo ed anche grazie al suo prezioso contributo e nonostante i tentativi di "insabbiamento" di alcune autorità messicane, il processo si è potuto celebrare a Lecce.
  
Prima che avesse inizio l'udienza, le maggiori cariche del Tribunale di Lecce, lo hanno voluto "salutare" con affetto. 
  
Anzitutto, il Presidente della Corte di Assise Roberto Tanisi che lo ha definito la "memoria storica" del tribunale. In effetti, Antonio Paperi ha partecipato a numerosi maxi processi, molti dei quali negli anni bui in cui si verificava  la violenta ascesa della Sacra Corona Unita. Il dottor Tanisi lo ha ricordato così "Il cancelliere Paperi ha retto l'ufficio con spirito di servizio, rendendo più agevole il nostro lavoro. Quando si parla di un processo, non si pensa abbastanza al personale amministrativo . Al neo pensionato un augurio grandissimo".
 
Poi, è stata la volta del Procuratore Capo Cataldo Motta che ha detto "Il dottore Paperi è stato sempre partecipe dei processi; una persona indispensabile, necessaria e di grande spessore umano;  ricordare la sua presenza in Tribunale, mi emoziona molto."
 
Il Procuratore Generale Antonio Maruccia ha, invece, dichiarato "Ci sono dei volti che esprimono l'idea di giustizia. Egli ha saputo essere, allo stesso tempo, professionale ed umano".
 
L'avvocato Pasquale Corleto, lo ha voluto "salutare" così: "Mostrava sempre un'assoluta disponibilità , competenza e signorilità ed era uno che conosceva i processi" .
 
Era presente anche l'ex Presidente della Corte di Appello Mario Buffa, il quale gli ha augurato: di affrontare al meglio, il cambiamento che inevitabilmente interviene al momento della pensione" .
 
La dr.ssa Francesca Mariano, giudice a latere della Corte di Assise,  ha detto: "Per amministrare la giustizia ci vuole sensibilità, intelligenza e spessore; non solo aver superato un concorso, ed Antonio Paperi ne è stato capace".
 
Infine, il Direttore Amministrativo Sandra Fersini. Lo ha ricordato "per la straordinaria disponibilità e competenza dimostrata sul posto di lavoro".
 
Al termine dei saluti, il cancelliere Antonio Paperi ha salutato tutti i presenti, in una gremita aula di Corte di Assise e si è rimesso subito al lavoro, come ha fatto per quarant'anni.   



In questo articolo: