L’Italia dai mille volti presenta la sua doppia faccia anche nella vicenda dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India da oltre due anni con l’accusa di aver ucciso due pescatori, scambiati per pirati, al largo delle coste del Kerala. Il caso dei due fucilieri del Battaglione San Marco si protrae da troppo tempo e senza entrare nel merito degli errori commessi, alcuni anche gravi, è ormai innegabile che il tempo trascorso «in attesa di…» è diventato inaccettabile in nome proprio di quella giustizia invocata dagli innocentisti quanto dai colpevolisti. Perché a differenza di quello che è accaduto il 15 febbraio 2012, quando la Enrica Lexie la nave mercantile battente bandiera italiana incrociò il St. Anthony, che resta tutt’ora un mistero, è ormai certo che sul tavolo in gioco c’è la sorte o il futuro di due soldati che si proclamano da sempre innocenti e la memoria di due persone, pescatori ma soprattutto padri e mariti, morti in un incidente che rischia di restare impunito, o peggio di punire i colpevoli sbagliati. Giustizia, dunque.
E nell’Italia dai mille volti ci sono gli italiani dalle mille facce. Un popolo che ha sempre fatto dell’ironia un tratto distintivo della sua storia. Non esiste forma di espressione creativa, che sia letteratura, pittura, cinema, tv, radio, fumetto o pubblicità che non abbia preso di mira, almeno una volta, questo o quel personaggio noto o meno noto, politico o religioso, estraneo o familiare. L'impressione, oggi come ieri, è che siamo sempre in balia della polemica, sballottati fra gli scogli della provocazione e quelli della farsa. Di esempi se ne potrebbero fare a bizzeffe dai cartelloni di Oliviero Torscani alle imitazioni di Michele Misseri. Piacciano o no, fanno discutere quasi sempre. Ed è anche giusto così.
Perché avrebbe dovuto essere diverso per la parodia che i Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu hanno deciso di fare sui due marò? Nel corso della trasmissione Giass, sulle note della canzone "Gente di Mare", i due comici hanno raccontato in maniera ironica la prigionia in India dei due militari pugliesi e le promesse mai realizzate dal nostro Governo «al di là del mare c’è un governo che, un governo che non fa un c*** per me». Alla fine, quello andato in onda è stato un ritratto sarcastico ma amaro del dramma dei due fucilieri italiani. Ma il video ha fatto e sta facendo ancora molto discutere.
Victor Hugo diceva «La libertà comincia dall’ironia». Peccato che ai due marò la libertà sia stata negata, dal oltre 760 giorni.