Caos durante le elezioni all’Ordine dei Medici: manca il Presidente, scrutinio sospeso e arriva anche la Polizia

Operazioni di spoglio sospese a causa dell’assenza del Presidente Luigi Pepe. Il sindacato non ci sta e chiede il “ripristino della legalità”.

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È giallo attorno alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Lecce. Nei giorni scorsi, infatti, si sono svolte le operazioni di voto nella sede di via Nazario Sauro: in lizza non solo la lista del Presidente uscente Luigi Pepe, ma anche la compagine “Un nuovo Ordine per una sanità che cambia”.

Sembrava una elezione tranquilla, nonostante le nubi fitte della vicenda giudiziaria che vede coinvolti Pepe e Mauro Minelli, con il caso finito persino in Parlamento – ma la tensione è salita al momento dello spoglio delle schede.

Sospese le operazioni: arriva la Polizia

A raccontare la vicenda è il dottor Antonio Chiodo, medico chirurgo e Presidente Regionale di SNAMI, il sindacato nazionale autonomo dei medici italiani. “Lo scrutinio – ci spiega – è stato sospeso mercoledì scorso fino alle ore 13.30 di ieri, andato avanti fino alle 19.30. Stamattina però una spiacevole sorpresa: il Presidente dell’Ordine, che per statuto è anche Presidente di seggio, si è detto indisponibile a proseguire le operazioni. Avrebbe potuto farsi sostituire dal suo vice, anche lui assente, ma non lo ha fatto. A quel punto ho chiamato il 113”.

Secondo la versione del sindacato, insomma, le continue interruzioni, le mancate sostituzioni e la tensione attorno allo spoglio stanno minando la regolarità delle operazioni. “Vogliamo semplicemente chiarezza – prosegue Chiodo – non solo per i medici dell’Ordine, potenzialmente tutti candidati, ma soprattutto per garantire legalità e rispetto delle norme. Questa mattina nella sede dell’Ordine ho registrato molte avversioni, molte preoccupazioni, ma scarso, scarsissimo, senso civico. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un ente di diritto pubblico, soggetto al controllo del Ministero della Salute, e che gestisce un bilancio milionario. Quello che sta succedendo non fa onore alla categoria”.

Rimarcando il senso civico, il Presidente di SNAMI ha chiamato a intervenire agli agenti di Polizia, i quali hanno registrato quanto accaduto, prendendo atto dell’assenza del Presidente (forse a causa di un malessere fisico, ndr) e del suo Vice e appuntandosi alcune testimonianze.

“Ora si riprendano le operazioni senza soluzione di continuità”

“A questo punto non ci resta che chiedere la regolare ripresa delle operazioni di spoglio delle schede per la giornata di domani, da far proseguire senza soluzione di continuità fino al termine. Se il Presidente, presentato regolare documentazione da inserire nei verbali, fosse impossibilitato per portare a termine il suo compito, può farsi sostituire, lo prevede il Regolamento Nazionale”.

Per dovere di cronaca, è bene riportare i dati del voto scrutinati fino a questo momento. Da segnalare che i primi quindici potenziali consiglieri con le preferenze registrate fino a questo momento, 14 di loro sono esponenti della lista avversa a quella di Pepe, mentre il Presidente uscente è fermo, al momento, a 164 preferenze. Nel dettaglio:

Fracella 193

Manca 188

De Giorgi 187

Colonna 183

Fusco 179

Accogli 173

Peccarisi 172

De Filippis 171

Tornesello 170

Pepe 164

Nuzzo 163

Rocco 163

Russo 161

Tarantino 159

Izzo 147

De Ventura 145



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