Novembre si avvicina, e con esso le elezioni regionali in Puglia. Ma se un tempo la politica locale era un argomento onnipresente, oggi sembra prevalere un silenzio inatteso. Nei bar non si discute più di elezioni regionali. Nei mercati, tra un caffè e una spesa, il tema politico è scomparso, relegato alle stanze chiuse del potere, lontano dalla vita reale. Non c’è più quel brusio continuo, quel sentire quotidiano che faceva sembrare le urne qualcosa che toccava davvero la vita di tutti.
Il disinteresse non nasce dal nulla. È figlio di un sentimento diffuso, è il risultato di anni in cui promesse e programmi sono rimasti parole vuote. La politica, vista da fuori, appare come un mondo chiuso, fatto di stanze silenziose, di strategie incomprensibili, di programmi che si dissolvono come neve al sole. E così, mentre la vita continua tra i vicoli di Bari, le campagne di Lecce e le coste di Taranto, le urne sembrano lontane, quasi estranee, un dettaglio da ignorare come se non avessero nulla a che fare con il quotidiano di chi lavora, sogna e ama qui, in questa regione. Le campagne elettorali sembrano spesso spettacoli a distanza, fatti di slogan e promesse che si dissolvono appena escono dai microfoni dei telegiornali.
Ma dietro questa apparente apatia si nasconde qualcosa di più profondo: una stanchezza civile, un senso di impotenza. I cittadini osservano e commentano poco, perché sentono che le loro voci difficilmente scuoteranno gli equilibri consolidati. Eppure, l’indifferenza non è mai stata una garanzia di stabilità. Anzi: ogni voto non espresso lascia un vuoto che altri riempiono. In fondo, disinteressarsi è facile. Ma lamentarsi dopo è inutile perché ignorare le urne non neutralizza il potere. Lo lascia libero di fare quello che vuole, senza guardare in faccia nessuno.
Forse servirebbe più dialogo, più vicinanza tra politica e cittadini, per trasformare questo silenzio in partecipazione. La sfida, per la Puglia, è semplice ma cruciale: far tornare le urne a essere argomento di conversazione quotidiana, perché ogni scelta, anche la più piccola, ha conseguenze che si riflettono nella vita di tutti.
