“Manca il personale sanitario per fronteggiare l’emergenza estiva”, Fsi-Usae lancia l’allarme

Con una lettera inviata alla Asl di Lecce, il Segretario territoriale, Francesco Perrone, chiede di fare fronte alla situazione e di aprire un tavolo di confronto.

Nella giornata di ieri, domenica 21 giugno, si è ufficialmente aperta la stagione estiva che, anche quest’anno, vedrà un importante incremento di persone salentine e non (pronte a godere dello stupendo mare salentino) nelle località rivierasche che, fortunatamente, nonostante le restrizioni cause coronavirus, non sembrano aver subito effetti negativi.

Con l’arrivo dell’estate, però, vengono al pettine le numerose problematiche che da sempre affliggono il territorio e una tra tutte la mancanza di personale sanitario.

Carenza di personale negli ospedali e nei presidi territoriali leccesi è l’allarme lanciato dal sindacato FSI-USAE Lecce che esprime, altresì, preoccupazione in vista dell’emergenza estiva 2020.

“Si segnalano i tentativi a rilento dovuti essenzialmente al periodo di emergenza epidemilogica da COVID 19 nell’adeguamento del fabbisogno assistenziale di tutte le Strutture Ospedaliere e territoriali della Asl di Lecce che lamentano una grave carenza di personale in particolare della Dirigenza Medica (Specializzati in Radiologia – Cardiologia – Pronto Soccorso – Pneumologia – Nefrologia) e dell’area di comparto (Infermieri – Infermieri Pediatrici – Ostetriche –Tecnici di Radiologia Medica – Operatori Socio Sanitari –Autisti di Ambulanza)”, scrive in una lettera inviata ai direttori generale, sanitario, amministrativo, dell’Area gestione del Personale e al Dirigente delle relazioni sindacali della Asl di Lecce, il Segretario territoriale, Francesco Perrone.

“Certamente crediamo – prosegue la missiva – che anche in questa fase post-covid, con la chiusura di quelle UU.OO. attivate per scongiurare l’emergenza e con un numero di infermieri e oss assunti per contenere la pandemia, occorra procedere celermente alla fase di concertazione e relativa riassegnazione del personale in surplus e al reclutamento del personale occorrente prima che sia troppo tardi per la risoluzione dei problemi correlati dell’imminente periodo estivo e assumere le responsabilità in capo all’Azienda.

Attualmente si percepisce da parte del personale interessato una situazione insostenibile per il mantenimento dei livelli minimi di assistenza, che potrebbero pesare anche sul settore turistico della provincia di Lecce in particolare negli ospedali della ASL di Lecce (V. Fazzi di Lecce – Copertino – Gallipoli – Galatina – Casarano e Scorrano) e dei presidi Territoriali distrettuali attivi, anche in considerazione delle tragiche notizie di incidenti mortali verificatesi negli ultimi giorni nella nostra provincia.

La FSI-USAE Lecce invita la dirigenza dell’Azienda ad attivare un immediato adeguamento dell’organico per far fronte all’emergenza di questo periodo, unica modalità utile ed efficace per evitare un ulteriore aggravio delle condizioni di lavoro di tutti gli operatori che ogni giorno ci segnalano il crescente malcontento e disagio e le continue violazioni dei loro diritti, con riferimento ai carichi di lavoro e sulla turnistica e quindi sull’assistenza. Siamo pronti sin da subito per un confronto urgente sulla materia.

All’Azienda Sanitaria Locale da tempo chiediamo un confronto concreto per conoscere il piano o la strategia Aziendale da mettere in atto con urgenza per consentire di far fronte all’emergenza segnalata e nello stesso tempo garantire nel periodo (da giugno a settembre) di poter far fruire a tutto il personale dipendente le ferie estive 2020.

Come sindacato – si conclude – possiamo assicurare che non staremo a guardare e continueremo la battaglia per la copertura degli organici necessari nella ASL di Lecce ad assicurare il servizio sanitario ai cittadini”.



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