Un evento per “difendere” il parco Gondar. Community di associazioni scende in piazza a suon di musica

Poco meno di 50 associazioni hanno deciso di organizzare un grande evento per “sostenere una delle più importanti realtà musicali e culturali del panorama locale”. L’appuntamento è in piazza Tellini il 10 giugno.

Riempiranno la piazza di musica per “difendere” il Parco Gondar di Gallipoli, la struttura più importante del Sud Italia che quest’anno non aprirà le sue porte. Le intenzioni delle associazioni che si sono riunite sotto il nome di “#ParcoGondarcommunity” per organizzare un evento in piazza Tellini contro la «chiusura forzata» sono chiare: non si tratta di una protesta né di una iniziativa che vuole interferire, in qualche modo, con il lavoro della magistratura. Né di una trovata con finalità politiche o economiche. Sarà solo una grande festa per celebrare i 10 anni di attività dell’arena che, con la sua lunga lista di ospiti nazionali e internazionali, ha contribuito a far crescere il turismo nella perla dello Ionio.

La data da segnare in rosso sul calendario è quella del 10 giugno, quando la location scelta per ospitare l’iniziativa farà da teatro ad una serie di spettacoli musicali adatti ad ogni tipo di pubblico, attività sportive, laboratori e interventi di comicità in vernacolo. Un modo per ‘stringersi’ introno ai gestori che, solo poche settimane fa, avevano spento le speranze di chi attendeva con ansia di conoscere il cartellone 2018 con un lungo post su Facebook. Nessun concerto, nessun evento: quella musica che per un decennio aveva infiammato l’estate della Città Bella resterà spenta. Da qui, l’idea di riaccenderla, anche solo per una notte per “testimoniare e sostenere una delle più importanti realtà musicali e culturali del panorama locale”.

Hanno ‘semplicemente’ deciso da che parte stare le associazioni che, nella lunga lettera, hanno voluto difendere il Parco dagli attacchi subiti, spesso ingiustamente. E per farlo ricordano quello che era, prima di diventare un punto di riferimento per tanti salentini e turisti: «Non possiamo dimenticare quello che era diventato l’ex parco giochi “Smile”, lo stato di abbandono in cui versava quella proprietà negli ultimi dieci anni, ridotta alla stregua di una discarica abusiva».

L’unica polemica riguarda gli errori commessi in passato, quando i cittadini hanno preferito la caccia alle streghe alla critica costruttiva e propositiva. «Gallipoli non può perdere il “treno” del turismo come indotto economico da cui ha beneficiato e può continuare a beneficiare negli anni a venire. L’intero territorio non può non tener conto di tutti quei posti di lavoro offerti da Parco Gondar e collegati al suo indotto» continuano.

«Non condividiamo l’idea che gli spettacoli proposti siano stato motivo di un turismo degradante per la città, anzi, i fruitori del Parco Gondar hanno sempre trovato una location pronta a soddisfare tutte le necessità. Né condividiamo l’idea che eventuali comportamenti sgradevoli In giro per la Città siano in alcun modo imputabili a chi ha proposto artisti di assoluto livello e prestigio, artisti internazionali che mai sarebbero arrivati in Puglia senza il lavoro di Parco Gondar, semmai avremmo dovuto tutti insieme migliorare i controlli e i servizi cittadini per il turismo, siano essi fruitori del Parco Gondar o di qualsiasi altra attività».

Da qui l’idea di ‘sensibilizzare’ cittadini e istituzioni sull’importanza della struttura. «Gallipoli, per motivi di viabilità, non può offrire concerti in piazza a pagamento per ogni serata estiva e d’altra parte siamo consapevoli che difficilmente le amministrazioni di una cittadina di 20.000 contribuenti potranno finanziare investimenti del genere. Pertanto riteniamo necessaria una struttura e una realtà imprenditoriale come Parco Gondar per garantire un’offerta musicale, artistica e culturale, che alimenta il turismo nella nostra città».

Poi l’auspicio «che questo possa essere uno stimolo affinché la soluzione ad eventuali lacune non sia l’azzeramento della struttura ma semmai, l’inizio di un costruttivo processo di crescita».



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