“Il falco va, senza catene…” cantava Gianluca Grignani in uno dei suoi successi e, a sorvolare la città di Lecce, ci saranno da ieri sera ben 8 falchi grillai recuperati durante gli scorsi mesi perché in difficoltà o feriti e che oggi, dopo aver ricevuto le opportune cure presso il Centro Recupero Fauna Selvatica, sono pronti a riprendere il volo. Il tutto grazie ai tecnici e ai veterinari del Museo di Storia Naturale di Calimera, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune e sotto la supervisione delle Guardie Ecozoofile.
Il falco grillaio era scomparso dal Salento ormai da molto tempo. Questi esemplari vengono nel nostro paese in primavera-estate, per nidificare, crescere i piccoli e poi ritornare in Africa con l'arrivo dell'autunno, così come fanno tanti volatili. I falchi sono animali sociali, che vivono in grossi gruppi e non disdegnano affatto la nidificazione nei centri storici delle città, dove, oltre a fare la gioia di grandi e piccini che riescono ad individuarli, svolgono, va detto, un’ azione di non poco conto: ovvero disturbano gli animali meno "graditi" come i piccioni che ormai popolano numerosi le città d’Italia
Il Museo di Storia Naturale del Salento di Calimera dal 2006 al 2008 ha partecipato attivamente ad un progetto per la reintroduzione e il ripopolamento del falco grillaio in una zona campione "Le rupi di San Mauro" a Sannicola. Nel Salento le nidificazioni si sono ripetute e moltiplicate soprattutto negli ultimi 3 anni e il Museo, con il suo Osservatorio Faunistico che ospita il Centro Recupero Fauna Selvatica, ha avuto modo di monitorare e seguire tali nidificazioni anche attraverso la cura dei piccoli pulli che, esercitandosi nei primi voli, si ritrovavano a terra, tra alti palazzi ancora insormontabili per loro.
Una volta svezzati e preparati al volo i piccoli di falco grillaio vengono rilasciati oggi lì dove sono stati ritrovati per permettere loro di riunirsi con i propri gruppi familiari e prepararsi, con adulti esperti, al primo volo verso l'Africa.
Grande l’entusiasmo dell’assessore Andrea Guido visto anche che la presenza dei grillai a Lecce sta a significare un sostanzioso miglioramento della qualità dell’aria in città. I falchi grillai, infatti, cibandosi prettamente di insetti, non nidificano in aree urbane con rilevanti tassi d’inquinamento atmosferico, anche per via della difficoltà nel reperire il cibo.
A Lecce, quindi, aria buona e, si spera, meno piccioni.