Forze antiterrorismo dispiegate anche nell’aeroporto del Salento. Dopo Parigi, Bruxelles e Lione attenzione alta

A Brindisi per tutto il mese di agosto in arrivo le Squadre Operative di Supporto Carabinieri, pronte ad un primo intervento in caso di attacco terroristico per poi lasciare campo agli uomini del GIS. Sorveglianza speciale nel porto brindisino e nell’aeroporto salentino.

Un capillare sistema di sicurezza vigila sul porto e sull’aeroporto di Brindisi. Ad integrare il piano, in linea con le indicazioni fornite dalla Prefettura, sono in azione nel capoluogo brindisino, da oggi e per tutto il mese d’agosto, le Squadre Operative di Supporto Carabinieri (S.O.S).

Ad entrare in azione uomini dell’Arma dei Carabinieri del XI Battaglione Carabinieri “Puglia”, addestrati e equipaggiati per fronteggiare un primo contatto con eventuali terroristi, per poi lasciare il posto agli uomini del Gruppo d’Intervento Speciale dei Carabinieri (G.I.S.). 

Gli attentati di Parigi, Bruxelles e Lione hanno reso necessario la pianificazione di un nuovo piano sicurezza, perché oggi fanno paura le azioni di singoli uomini addestrati per portare morte e sangue, di suicidi addestrati a colpire obiettivi civili e affollati. Così, l’Arma dei Carabinieri si è attivata per adeguare il proprio sistema di contrasto antiterrorismo alla nuova minaccia .

A seguito del nuovo orientamento operativo espresso anche dal Ministero dell’Interno, il Gruppo d’Intervento Speciale (G.I.S.), ha già preso piede nel Centro Nord Italia con lo schieramento di operatori a Roma e Milano, che si aggiungono a quelli già di stanza a Livorno.

Dopo studi specifici e di settore che hanno riguardato dottrina d’impiego, addestramento, dotazioni e criteri di coordinamento con la Polizia di Stato, sono state costituite 18 Aliquote di Primo Intervento (A.P.I.) e 13 Squadre Operative di Supporto (S.O.S.) specificatamente addestrate per fornire una prima risposta in caso di attacco terroristico.

Le A.P.I., sono permanentemente schierate in 16 capoluoghi di provincia oltre che nei due reparti dei Cacciatori di Calabria e Sardegna e sono poste sotto il comando del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi.

Le S.O.S., dipendono, invece, dall’organizzazione mobile dell’Arma (Reggimenti e Battaglioni), sono sotto il diretto controllo del Comando Generale che, in considerazione di esigenze specifiche riguardanti la minaccia terroristica, ne dispone l’assegnazione temporanea ad un Comando Provinciale. Le S.O.S., quindi, non devono essere intese come un nuovo reparto, ma un insieme di unità preparate a far fronte all’allarme terrorismo che ha già portato in Primavera alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra le Procure di Lecce, Brindisi e Taranto.



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