All’inizio dell’estate era scoppiato il caso: in città c’era chi rubava sia le pattumelle che i carrellati dedicati alla raccolta differenziata. Uno strano caso, quindi, che poi tanto strano non è.
L’assessore comunale all’Ambiente Andrea Guido era intervenuto sulla questione, invitando i ladri a desistere. Se poi si pensa che, così come denunciato da Lecce Bene Comune tempo fa, l’evasione della tassa sui rifiuti è dilagante in città e, quindi, un buon numero di leccesi non hanno i requisiti per potersi recare a prendere il kit presso gli uffici preposti, il quadro appare abbastanza chiaro.
Oggi scende in campo Monteco, la ditta appaltatrice del servizio di raccolta differenziata. L’appello è chiaro “se subite il furto di pattumelle, denunciate!”. Sì, perché in molti potrebbero recarsi presso il punto di via Diaz per richiedere i nuovi contenitori, “subendo” lunghe file d’attesa per poi trovare difficoltà nella ri-consegna.
Da qui, si può immaginare il grande disappunto da parte degli utenti se ciò accadesse, ma la regola è chiara: si tratta di un vero e proprio furto che va denunciato e come tale perseguito.
Del resto, ogni recipiente è provvisto di un microchip che garantisce il ritrovamento ovunque esso sia. Pertanto, ogni ladro ha le ore contate e non può sperare di non essere scoperto e non subire l'adeguata sanzione.
E poi, si ricorda, c’è chi sceglie di non differenziare e, sprovvisto di kit e buona volontà, abbandona i rifiuti sul ciglio delle strade. Ma questa è un’altra storia sulla quale il dibattito è ancora aperto.