Troppi gatti nel perimetro del Fazzi, la Asl: “Pazienti a rischio, ricollocare gli animali”

Solo ieri si era svolta la protesta contro la richiesta di non portare più da mangiare ai gatti che si trovano nel perimetro dell’ospedale. Ecco la risposta alla manifestazione.

Ha attirato attenzione la manifestazione tenutasi nella giornata di ieri contro la richiesta da parte del Direttore Medico di Presidio dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce di non portare da mangiare ai gatti presenti all’interno del perimetro ospedaliero. E non si è fatta attendere la nota di risposta alla manifestazione delle associazioni Pronto Soccorso dei Poveri e Salento Rinasce. Negli scorsi giorni, infatti, dal nosocomio leccese avevano messo in guardia sul possibile rischio igienico-sanitario che poteva scaturire dalla presenza di una colonia felina per i degenti. Le associazioni animaliste erano subito insorte all’invito di non dare da mangiare ai gatti, sottolineando che basterebbe un po’ di organizzazione per gestire la presenza dei felini nel perimetro ospedaliero.

Di parere opposto la Asl di Lecce che con la nota odierna sottolinea la presenza di pazienti fragili e immunodepressi che sarebbero esposti a gravi rischi per la presenza degli animali. “Queste strutture – si legge nella nota – non possono essere considerate luoghi adatti alla costituzione di colonie feline né alla presenza di animali domestici vaganti anche per la difficoltà di assicurare un controllo sanitario completo e periodico di questi animali”.

“Per un elementare principio di precauzione dovrebbero pertanto essere trovate soluzioni per una loro ricollocazione o in aree distanti dalla struttura ospedaliera o presso privati che potrebbero adottarli. Il Servizio Veterinario di Sanità Animale della ASL potrà garantire, in ogni caso e in accordo con i volontari e l’Ufficio Ambiente del Comune di Lecce, l’identificazione e la sterilizzazione di tutti gli animali presenti nell’area”.



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