È del pomeriggio di ieri l’incontro tra il Sindacato Cobas e il Presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva per tornare a parlare di Gial Plast, ditta colpita dall’interdittiva antimafia dalla Prefettura. A subire il licenziamento sono stati 30 ormai ex dipendenti della ditta. L’unica colpa è quella di aver avuto precedenti penali, spesso anche piccoli e magari 15 o 20 anni prima, senza che abbiano a che fare con le attuali pressioni delinquenziali sull’azienda e sull’amministrazione.
L’incontro tra il Cobas e il sindaco di Gallipoli aveva lo scopo di discutere quale direzione prendere per far tornare la Gial Plast sui suoi passi, magari cancellando il licenziamento. Una riunione quella del pomeriggio di ieri che ha visto la partecipazione di un folto gruppo di lavoratori licenziati, non solo di Gallipoli ma di tutta la Provincia di Lecce e di Brindisi.
Da parte del Presidente Minerva arriva il totale sostegno ai lavoratori licenziati, ritenendo la situazione ingiusta sin dal primo giorno. Sono ben 8, inoltre, i lavoratori gallipolini che hanno perso il posto, toccando ancora di più il sindaco di Gallipoli.
Tra i punti più caldi della riunione di ieri, certamente spicca la possibilità di convocare un’apposita riunione con la ditta Gial Plast, con gli Enti preposti, come l’Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro, l’Ispettorato del lavoro e le organizzazioni sindacali. Sarebbe l’occasione di chiedere alla Gial Plast la cancellazione dei licenziamenti. L’approvazione di una proposta simile permetterebbe a 30 famiglie di tirare un sospiro di sollievo.
