Grace Kelly, la favola della principessa di Monaco senza lieto fine

Sono le 23:45 quando a Montecarlo si diffonde la notizia della morte di Grace Kelly. A scrivere la parola fine sulla favola della Principessa di Monaco fu un incidente d’auto

14 settembre 1982. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 23.45, quando in tutto il mondo cominciò a diffondersi la notizia della morte della principessa di Monaco. Grace Kelly, la diva di Hollywood, si era spenta all’Ospedale di Montecarlo, dove era arrivata dopo un incidente stradale. Stroncata da una emorragia cerebrale che interrompe le speranze e azzittisce le preghiere.

Un comunicato dei servizi di informazione del Principato scrive la parola fine sulla favola dell’attrice americana dalla bellezza ineguagliabile che aveva conquistato il cuore del principe Ranieri. Si dice che Aristotele Onassis volesse presentare all’amico di lunga data un’altra bellissima star, Marilyn Monroe, ma lo scapolo d’oro non riuscì a resistere al fascino dell’attrice che aveva ‘ammaliato’ Clark Gable, Gary Cooper, Bing Crosby e Burt Luncaster.

Un amore da favola

Tra i due la scintilla scoccò al primo incontro che non fu dei più romantici. Quel giorno a Cannes, paralizzata da uno sciopero dei lavoratori, venne interrotta la fornitura di energia elettrica. Grace Kelly, fresca di Oscar come migliore attrice protagonista nella «Ragazza di Campagna» di Georg Seaton, era impegnata in un servizio fotografico nei giardini del Palais Princier organizzato all’ultimo minuto da Pierre Galante, brillante firma di Paris Match e marito di un’altra attrice di Hollywood, Olivia de Havilland, che diventò un involontario cupido. Per l’appuntamento con il principe non aveva né un vestito adatto né un cappello e senza luce non aveva nemmeno asciugato i capelli. Alla fine scelse un abito semplice, tentò di acconciare la chioma bagnata con una coroncina di fiori che si intonava al vestito. Un’altra donna, forse, avrebbe fatto una pallida figura al cospetto del Prince Charmant degli anni Cinquanta, ma non Grace, il “ghiaccio bollente”.

Il corteggiamento, invece, fu romantico. Grace, impegnata sul set nei panni di Alexandra per il “Cigno”, ricevette decine di lettere d’amore dal sovrano di Monaco che a Natale la raggiunse a Philadelphia per conoscere la famiglia e chiedere la sua mano. “Maggio dev’essere il mio mese fortunato”, ricordò successivamente Ranieri. “Sono nato il 23, salito al trono 9 e ho incontrato Grace per la prima volta il 6.”

Poi il matrimonio del secolo, un anno dopo quell’incontro con un abito da sposa meraviglioso che ha ispirato Kate Middleton. Quando l’attrice americana pronunciò il «Sì», il 19 aprile 1956, nella cattedrale di St Nicholas a Monaco, dimenticò il francese del protocollo per la madrelingua inglese. Tradita dall’emozione disse «Yes», anziché «Oui». L’amore, forte tanto da tenere lontana la musa di Alfred Hitchcock dal mondo dorato degli Studios, fu coronato dalla nascita di Carolina, Alberto e Stephanie.

Una fiaba che forse non ha avuto un happy-end, un “vissero felici e contenti”, ma che è ancora capace di far sognare ancora oggi.

L’incidente

Il 13 settembre 1982 era in auto con sua figlia Stephanie, a lungo sospettata di essere al volante della Rover3500 fuori controllo finita in una scapata forse per il mancato funzionamento dei freni. Sospetto, mai fugato del tutto. A fare da teatro all’incidente il “coude du diable” dove aveva girato una scena del thriller «Caccia al Ladro» capolavoro di Alfred Hitchcock. Sulla scena, guidava a folle velocità accanto a un terrorizzato Cary Grant, proprio su quella curva in cui 27 anni dopo troverà la morte. Un drammatico presagio su pellicola del futuro.

L’auto esce fuori strada, precipita e si ‘ferma’ in un giardino di Villa Jean Pierre, una residenza privata. Soccorsa da un coltivatore di fiori Stephanie si salvò miracolosamente. Grace fu portata d’urgenza in ospedale, dove morì durante la notte, senza aver mai ripreso conoscenza.

Fu proclamato il lutto cittadino e il funerale fu trasmesso in televisione perché milioni di persone, da tutto il mondo, potessero assistervi. Grace Kelly morì così, a 52 anni, improvvisamente, lasciando un vuoto incolmabile e un marito inconsolabile: Ranieri non superò mai la morte della sua principessa, e nel 2005, finalmente si è riunito all’amore della sua vita.



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