Gigi Pedone (Claai Puglia): ‘Sì alla nuova Camera di Commercio del Grande Salento’

Dopo la proposta-provocazione del Presidente della Camera di Commercio di Lecce Alfredo Preito, dal Claai arrivano i primi positivi riscontri: ‘La Creazione di una Camera di Commercio del Salento sarebbe un segnale positivo per il territorio’.

Non è passato inosservato l’appello di Alfredo Preite, Presidente della Camera di Commercio di Lecce, rivolto durante la giornata di studio ‘Focus Economia Salento 2015’ tenutasi ieri presso l’ente camerale leccese. ‘La Camera di Commercio di Lecce vive un momento complicato – aveva affermato Preite – a causa dei tagli governativi ci all’annullamento delle nostre attività promozionali’. Stando ai numeri della riforma, infatti, la Camera di Lecce, grazie alle sue circa 75mila aziende, avrebbe i mezzi e le risorse per camminare da sola. Da qui, allora, la proposta di Prete: ‘Immaginiamo, invece, una Camera del Grande Salento formata dalle aree di Lecce, Brindisi e Taranto. Ogni singola peculiarità rappresenterebbe un punto di forza. È giunta l’ora di abbandonare i provincialismi, altrimenti subiremo il peso di tali riforme. Occorrono visioni d’insieme’.

Un appello forte quello lanciato dal Presidente e che ha scosso l’opinione pubblica. Anche da Claai Puglia, dunque, arriva la benedizione della proposta. ‘Nonostante tutto – scrive Gigi Pedone –  la Camera di Commercio di Lecce con i suoi 75mila iscritti, può resistere da sola  ma sarebbe opportuno, a mio avviso, in questo momento particolare accorpare le tre camere di Lecce, Brindisi e Taranto, ognuno con le proprie peculiarità del territorio, costituendo una unica Camera di commercio del Grande Salento. Dobbiamo noi per primi dare il segnale di sapere fare squadra e rete’. Ha fatto breccia quindi l’idea di una Camera di Commercio Extraprovinciale, capace di ordinare al suo interno i tre territori, così omogenei, del Salento. ‘In qualità di componente dell’esecutivo regionale della Claai Puglia – prosegue Pedone – ritengo la proposta del presidente Prete, non solo sensata, ma anche estremamente positiva e coraggiosa. Questa infatti si muove nella logica della razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica, tesa anche a costruire uno strumento più efficace e produttivo al servizio delle imprese del Grande Salento che ogni giorno sono chiamate a nuove sfide in un mercato sempre più grande e mutevole’.

La proposta, effettivamente, nasce soprattutto dall’analisi dei dati espressi dai docenti, i quali hanno rilevato come, in particolare nel settore delle esportazioni, centrale sia la questione dell’internazionalizzazione delle nostre imprese.  ‘Ciò richiede una riconversione profonda del modo con il quale le Camere di Commercio hanno supportato le nostre aziende in questo processo, garantendo loro servi altamente innovativi in grado di acquisire nuove fette di mercato estero. Cosa che non potrà essere garantita attraverso una polverizzazione delle risorse finanziarie quale quella che abbiamo conosciuto fino ad ora. Spero che la provocazione avanzata da Alfredo Prete – conclude la nota di Gigi Pedone – trovi orecchie attente in tutto il Grande Salento. Nella riduzione del numero delle Camere di Commercio prevista dal governo, oltretutto, le Camere di commercio di Taranto e di Brindisi, dovranno accorparsi in una sola. Sarebbe da stolti non cogliere l’occasione per farne delle tre gambe zoppe uno strumento nuovo al servizio dell’economia del Grande Salento’.



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