‘La Bilateralità, un’opportunità per la contrattazione’. A Lecce una giornata di formazione della Fai Cisl

L’iniziativa si è svolta presso l’Hilton Garden Inn ed è stata rivolta agli operatori del settore agricolo. Ospite il Segretario Generale di Fai Cisl Nazionale, Onofrio Rota.

La Bilateralità, opportunità della contrattazione”, è questo il nome della giornata di formazione organizzata oggi, presso l’Hotel Hilton Garden Inn, da Fai Cisl Lecce.

L’iniziativa, rivolta agli operatori agricoli, ha avuto per oggetto la bilateralità, autentica opportunità nella contrattazione.

La manifestazione ha visto la partecipazione del Segretario di Fai Cisl Lecce, Luigi Visconti, che nei giorni scorsi ha assunto la Presidenza di Cassa Amica, vero e proprio luogo di sostegno per tutti gli operatori del settore agricolo; di Paolo Frascella, Reggente di Fai Cisl Puglia e, soprattutto, di Onofrio Rota, Segretario Generale di Fai Cisl Nazionale.

La giornata si è aperta con il toccante ricordo del Segretario Generale di Cisl Lecce, Ada Chirizzi, che nel corso del suo intervento ha ricordato Hope, la giovane migrante che ha perso la vita nel rogo di un campo migranti, avvenuto nel 2020 in provincia di Foggia.

“Le conseguenze della crisi energetica per il settore agroalimentare sono estremamente importanti, ci sono aziende che consumano molta energia, penso, per fare un solo esempio, a tutto il settore del florovivaismo, ma anche alle industrie di trasformazione. È un periodo estremamente delicato e le imprese stanno ammortizzando nei costi di gestione questi aumenti”, ha affermato Onofrio Rota.

“Sicuramente, però – prosegue – dovranno adeguare i listini e ciò comporterà un innalzamento del carrello della spesa delle famiglie e dei lavoratori. Sicuramente non sarà un effetto a breve, ma si protrarrà nel tempo e stiamo assistendo a situazioni, anche nel settore agroalimentare, di richieste di contratti di solidarietà, di cassintegrazione. Alla Sanpellegrino, per esempio, la carenza di co2 ha prodotto il blocco degli stabilimenti e di conseguenza una ricaduta importante sui lavoratori. È necessario intervenire immediatamente sul prezzo dell’energia, perché l’agroalimentare si dimostra un comparto strategico per il nostro Paese, con i suoi 540miliardi e con i suoi quasi 60miliardi di export complessivo”.

Emergenza xylella

“Abbiamo fatto battaglie sulla xylella, soprattutto affinché ai lavoratori venissero riconosciute le giornate di lavoro perse per la mancata produzione, in quanto era una fonte di reddito estremamente importante. Anche qui c’è comunque bisogno di intervenire, perché la xylella ha devastato un patrimonio olivicolo importante del Salento e bisogna mettere in atto politiche regionali e nazionali adeguate. Sicuramente – ha concluso – c’è molta attenzione da parte del mondo agricolo a ‘reinventare’ quelle che saranno le scelte produttive del futuro, anche legate a quanto sta avvenendo nel mondo riguardo ai profondi cambiamenti climatici in atto”.

 



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