Da quando anche Salvatore Girone è tornato a casa, gli italiani sono ancor più divisi. C’è chi considera i due marò degli “eroi”, se non altro per i quattro anni trascorsi in balia di un sistema giudiziario che, ad un certo punto, si è inceppato tra ritardi e rinvii; chi non si fa scrupoli a definirli “assassini”, schierandosi con i familiari dei due pescatori indiani che hanno perso la vita nell’incidente con la petroliera Enrica Lexie, su cui i due fucilieri del Battaglione San Marco stavano svolgendo un servizio anti-pirateria. E chi pensa che siano giusti alcuni punti di vista dell’uno o dell’altro schieramento.
Ma se a puntare il dito contro il padre è Giulia Latorre, le sue parole sono una sentenza che fa ancor più male di un giudizio espresso tramite una tastiera da uno ‘sconosciuto’. Le ultime dichiarazioni della 22enne tarantina, infatti, stanno facendo non poco discutere. Non tanto per il contenuto, tanto per la durezza con cui sono state pronunciate alla stampa.
Parlando ai microfoni di Radio Cusano Campus, Giulia Latorre ha commentato il rientro a Bari di Girone «Sono contentissima – ha dichiarato – quando l'ho saputo ero al settimo cielo, non me l'aspettavo. Mi sono emozionata vedendo l'incontro con la sua famiglia, il padre, il nonno, i figli. Certo, ci sono voluto quattro anni, forse ha aspettato anche troppo a lungo, ma come si dice, meglio tardi che mai». Quanto ad Argo, "non sapevo nulla dell'esistenza di questo cane. Anche perché non mi parlo più con mio padre"
È a questo punto che è iniziato il capitolo papà: «con mio padre non parlo più abbiamo litigato – ha raccontato la ragazza specificando che la discussione non è nata per il coming out – una persona quando si stanca di vari atteggiamenti e di varie situazioni molla tutto. Ok, la famiglia è importante quanto vuoi, di nome mi sei padre, ma di fatto? Quando mi si mettono i bastoni tra le ruote sono la prima ad andarmene».
Poi alla domanda se è giusto dare ai due fucilieri del battaglione San Marco l’appellativo di eroi, la 22enne ha risposto «Per me un eroe è colui che salva una vita, non so perché vengano chiamati eroi… Un genitore è sempre un eroe, non vorrei che qualcuno strumentalizzasse le mie parole, ho sempre questo vizio di dire le cose come stanno, di dire come la penso».
Dopo il polverone sollevato, la figlia di Massimiliano Latorre ha aggiustato il tiro con un post «Non ho mai detto "i marò non sono eroi" certo che voi pur di dare scandalo ne dite di cazzate».
Giulia Latorre ‘Con mio padre ho litigato, i marò non sono eroi’ poi fa marcia indietro
Usa parole dure Giulia Latorre, figlia del marò Massimiliano, che ai microfoni di Radio Cusano Campus ha svelato di essere felice per il rientro di Girone e di non essere in buoni rapporti con il papà: ‘abbiamo litigato, ha detto, ma non per il coming out’.